Il 7 luglio 2025 il Circo Massimo di Roma si accenderà con l’avvio del “Festival Tour”, un’estesa tournée che vedrà Fabri Fibra attraversare la penisola italiana, culminando con due imperdibili serate milanesi all’Unipol Arena il 30 settembre (già sold out) e il 1° ottobre.
Questo viaggio musicale non sarà una semplice riproposizione dei classici, ma un’immersione profonda nel percorso artistico di Fibra, arricchita dall’esplorazione del suo ultimo e acclamato lavoro, “Mentre Los Angeles Brucia”.
L’album, disponibile in una varietà di formati – digitale, CD, cassetta e vinile – ha rapidamente scalato le classifiche, consacrando Fibra come una delle voci più influenti e riconoscibili del panorama musicale italiano contemporaneo.
Il singolo “Che Gusto c’è” ha dominato le rotazioni radiofoniche e le piattaforme di streaming, mentre “Stupidi con Papa V” e “Nerissima Serpe” hanno conquistato il pubblico di YouTube con un video visivamente potente e narrativamente complesso.
Accanto a questi brani iconici, “Mentre Los Angeles Brucia” presenta collaborazioni di spicco: Gaia, Massimo Pericolo, Joan Thiele, Noyz Narcos, ognuna delle quali contribuisce a definire l’eclettismo e la profondità sonora del progetto.

“Mentre Los Angeles Brucia” si apre con un omaggio inaspettato e significativo: la reinterpretazione di “L’Avvelenata” di Francesco Guccini.

Questa scelta non è casuale, ma una riflessione amara e lucida sulla condizione dell’artista nell’era moderna, sulla precarietà della fama e sulla costante pressione per rinnovarsi, per evitare l’obsolescenza.
Fibra utilizza l’iconico brano di Guccini per evocare il dilemma esistenziale dell’artista, combattuto tra l’urgenza di esprimere la propria verità e la paura di essere inghiottito dalla fugacità del successo.

La traccia “Vivo” introduce un ulteriore elemento di profondità: il campionamento della voce di Andrea Laszlo De Simone.
Fibra rielabora il brano originale, trasformandolo in un inno alla resilienza, alla capacità di trovare la forza per proseguire anche di fronte alle avversità.

“Vivo” diviene così una dichiarazione d’intenti, un invito a non arrendersi e a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.

Il “Festival Tour” non sarà quindi solo un concerto, ma un vero e proprio evento culturale, un’occasione per dialogare con il pubblico attraverso la musica e le parole di uno degli artisti più controversi e amati del momento, offrendo una rilettura originale e provocatoria della realtà che ci circonda e della complessità dell’esperienza umana.
Un viaggio attraverso i successi del passato e le riflessioni del presente, un’immersione in un universo sonoro ricco di significati e suggestioni.