sabato 26 Luglio 2025
17.4 C
Rome

Fresu, Galliano e Lundgren: Mare Nostrum IV, un viaggio nel Mediterraneo

Nel 2005, un’intuizione audace diede vita a un’esperienza musicale che si sarebbe presto configurata come un punto di riferimento nella scena jazz europea.

Tre figure di primo piano – il trombettista sardo Paolo Fresu, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren – si ritrovarono per tre concerti in Svezia, segnando l’embrione di un progetto destinato a fiorire.
Vent’anni dopo, il trio si appresta a incantare il pubblico della Casa del Jazz di Roma, domenica 27 luglio, per celebrare l’uscita del loro quarto capitolo, *Mare Nostrum IV*, un viaggio sonoro che ripercorre e amplifica il percorso compiuto.

*Mare Nostrum*, più che un semplice nome, è un concetto evocativo che abbraccia la storia, la cultura e la geografia del Mediterraneo, un crogiolo di influenze che risuonano profondamente nella musica del trio.

La loro estetica si nutre di un’eclettica miscela di generi: dalla tradizione folklorica, con le sue melodie ancestrali e i suoi ritmi pulsanti, all’eleganza della musica classica, capace di nobilitare l’improvvisazione jazzistica; passando per la ricchezza della musica popolare, espressione autentica di un’identità culturale.

Il percorso del trio è stato costellato da centinaia di concerti in tutto il mondo, ognuno dei quali ha contribuito a forgiare il loro suono unico.

Tre album precedenti hanno testimoniato la loro evoluzione artistica, consolidando la loro reputazione come una delle formazioni jazz più innovative e apprezzate d’Europa.

Ma al di là della loro abilità tecnica e della loro creatività musicale, ciò che rende speciale questo progetto è il profondo legame umano che unisce i tre musicisti.

*Mare Nostrum IV* non è solo una collezione di brani, ma la testimonianza di un’amicizia matura, di una comprensione reciproca che va al di là delle parole.
La chimica tra Fresu, Galliano e Lundgren è palpabile, si manifesta nell’interplay intuitivo, nella capacità di anticipare i movimenti dell’altro, nella libertà creativa che emerge dalla profonda fiducia reciproca.

Questo ultimo lavoro rappresenta l’apice di un percorso condiviso, un’esplorazione musicale che trascende i confini geografici e culturali, celebrando la bellezza e la complessità del mondo che ci circonda, un mondo intessuto di storie, di emozioni e di infinite possibilità espressive.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -