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IUC Roma: Una stagione di musica tra classici e nuove frontiere

La stagione 81 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) si appresta a illuminare il panorama culturale romano con un percorso musicale che abbraccia secoli e generi, dalla polifonia rinascimentale alle avanguardie contemporanee.
L’inaugurazione, l’11 ottobre nell’Aula Magna della Sapienza, vedrà l’orchestra da camera Canova, formazione di spicco in residenza artistica, diretta dal maestro Enrico Pagano, e si concluderà il 16 maggio 2026 con una prima assoluta dedicata alla memoria di un evento tragico.
Il cartellone, articolato in 37 concerti distribuiti tra martedì sera e sabato pomeriggio, si configura come un dialogo dinamico tra tradizione e innovazione.

Al centro, la musica classica europea, con esecuzioni di capolavori mozartiani e haydniani, affiancata da incontri con interpreti di fama internazionale.
Antonio Pappano, pianista di straordinaria sensibilità, si confronterà con il violoncellista Luigi Piovano, mentre il Quartetto di Cremona, vera eccellenza italiana, offrirà un repertorio che spazierà dal Barocco al Novecento, arricchito da un’inedita incursione nel mondo sonoro di Jonny Greenwood, celebre chitarrista dei Radiohead.

Emmanuel Pahud, virtuoso del flauto, collaborerà con Trevor Pinnock al clavicembalo e Jonathan Manson al violoncello, in un concerto che promette un’esperienza sonora unica.
Mario Brunello, tra i massimi interpreti del violoncello, incanterà il pubblico con la sua maestria, mentre l’Accademia Bizantina, guidata dal direttore Ottavio Dantone, offrirà un viaggio nel cuore della musica antica.

Il tenore Ian Bostridge si dedicherà a un programma di musica da camera, mentre il Danish String Quartet, rinomato per la sua interpretazione rigorosa ed espressiva, contribuirà a consolidare il profilo di eccellenza dell’IUC.
Gidon Kremer, figura di riferimento nel panorama musicale contemporaneo, si esibirà con il suo GGG Trio, offrendo un programma che mescolerà tradizione e avanguardia.

La stagione celebrerà anche anniversari significativi: i novant’anni di Arvo Pärt saranno commemorati con un concerto che vedrà l’impegno di Oscar Pizzo al pianoforte, Manuel Zurria ai flauti e Fulvia Ricevuto alle percussioni.
Attraverso una produzione originale, l’IUC onorerà i centenari di Luciano Berio, Pierre Boulez e Aldo Clementi, e il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Luigi Dallapiccola, figure chiave della musica del Novecento.

Oltre ai nomi di spicco, il cartellone prevede incursioni in generi musicali diversi: il jazz con il Fabio Zeppetella Special Quartet, le canzoni di Brecht e Weill con Peppe Servillo e la Metropolitan Jazz Orchestra, la musica etnica ispirata al mare con Tony Esposito, e le colonne sonore con una matinée dedicata al genio di Ennio Morricone.

La conclusione della stagione sarà particolarmente toccante, con la prima esecuzione dell’opera “L’ultima estate” di Marcello Filotei, composta in memoria delle vittime del terremoto di Amatrice e dedicata al decennale della tragedia.
La rettrice Antonella Polimeni ha sottolineato come l’IUC rappresenti un patrimonio storico dell’Università, nato nel 1946 per volere di un gruppo di studenti con l’obiettivo di rendere la musica accessibile a tutti.

La scelta di ospitare la musica classica nell’Aula Magna segna un distacco dalla visione elitaria imposta dal regime fascista e riflette la missione dell’ateneo di promuovere la bellezza, la conoscenza e la condivisione, unendo rigore accademico e offerta musicale di livello internazionale.
Il Consiglio Artistico dell’istituzione persegue l’ambizioso obiettivo di creare ponti tra diverse prospettive, ampliando il pubblico e coltivando una comunità di ascoltatori appassionati.

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