Joe Bonamassa, figura imprescindibile nel panorama musicale contemporaneo, si appresta a infiammare la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 19 luglio, nell’ambito del Roma Summer Fest.
Più che un semplice chitarrista, Bonamassa incarna un’evoluzione del blues e del rock, un artista che ha saputo fondere influenze disparate in un linguaggio musicale profondamente personale e riconoscibile.
Il suo percorso artistico, costellato di successi e riconoscimenti internazionali, testimonia una dedizione assoluta alla musica che affonda le radici nell’esperienza del blues tradizionale, ma si proietta con audacia verso nuove frontiere sonore.
Le tre candidature ai Grammy Awards, le quindici nomination ai Blues Music Awards (di cui ha conquistato ben quattro vittorie) e l’incredibile record di ventisette prime posizioni nella Billboard Blues Albums – un primato ineguagliabile – sono il riflesso di un talento che ha saputo trascendere i confini di un singolo genere.
La precoce ascesa di Bonamassa è avvolta da una sorta di mito.
A soli dodici anni, ebbe l’onore e l’opportunità di condividere il palco con il leggendario B.
B.
King, un’esperienza formativa cruciale che ne ha plasmato l’approccio alla chitarra e alla musica in generale.
Questo incontro, apparentemente fortuito, segnò l’inizio di una carriera straordinaria, che lo ha portato a diventare, a poco più di quarant’anni, una vera e propria istituzione.
Il suo catalogo discografico, vasto e variegato, comprende oltre cinquanta album, una testimonianza della sua incessante creatività e della sua capacità di esplorare diversi territori musicali.
Bonamassa non si è limitato alla carriera solista, ma ha dimostrato la sua versatilità fondando progetti paralleli di successo come Black Country Communion, una superband che fonde elementi di hard rock, blues e progressive rock, e Rock Candy Funk Party, un’esplosione di energia e groove ispirata al funk degli anni ’70.
L’ultimo capitolo di questa straordinaria avventura musicale è “Live At The Hollywood Bowl With Orchestra”, un’opera monumentale che incarna la sua visione artistica in continua evoluzione, pubblicata il 21 giugno attraverso la sua etichetta JeR Adventures.
Questo concerto, immortalato in un doppio album e in un film, rappresenta un omaggio al grande blues e un’esaltazione della potenza emotiva della musica dal vivo, confermando Joe Bonamassa come una delle voci più significative e influenti della scena musicale contemporanea.
