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sabato 8 Novembre 2025

Leggere come un Campione: Rosolino e il Valore della Disciplina Intellettuale

L’incontro con quel giovane nuotatore ha acceso una riflessione profonda: perché, in un’epoca dominata dalla performance e dalla massimizzazione del tempo, si sceglie di dedicare solo poche ore alla lettura? La sua risposta, che integra l’allenamento fisico con un giorno dedicato alla lettura, rivela una visione dell’apprendimento intellettuale come una disciplina altrettanto impegnativa e vitale.

L’analogia con lo sport, suggerita spontaneamente, non è casuale: entrambi richiedono impegno, costanza, e la capacità di gestire la fatica, sia fisica che mentale.

L’evento #ioleggoperché, con Massimiliano Rosolino come ospite di rilievo, si configura come un’iniziativa significativa nel panorama culturale italiano.
L’associazione Italiana Editori (AIE), attraverso questo progetto, mira a rafforzare le biblioteche scolastiche, riconoscendo la lettura non come un mero passatempo, ma come un pilastro fondamentale per lo sviluppo cognitivo e sociale delle nuove generazioni.

Rosolino, campione olimpico e testimone di una vita dedicata all’eccellenza sportiva, ha offerto una prospettiva preziosa sul processo di lettura.
La sua affermazione, che sottolinea la necessità di tempo per una lettura significativa, contrasta con la cultura contemporanea, spesso ossessionata dalla velocità e dalla quantità.
Non si tratta semplicemente di “portare a casa” un libro, ma di immergersi nel testo, lasciarsi trasportare dalla narrazione, assimilare nuove idee e ampliare la propria visione del mondo.

L’esempio di sua figlia, che ha superato le proprie resistenze per affrontare letture più impegnative, è emblematico.

Trasformare un presunto limite in un’opportunità di crescita è un insegnamento importante, soprattutto per i bambini, che possono così coltivare la propria immaginazione e sviluppare un pensiero critico.

La lettura, in questo senso, non è solo un atto di comprensione, ma anche un motore di creatività e di resilienza.

La donazione di “Napoli Pocket” di Adriana Malandrino, scelta da Rosolino, racchiude un messaggio ulteriore: la riscoperta del territorio.

Viaggiando e raccontando il mondo, spesso ci distogliamo dalla bellezza che ci circonda, dai luoghi che diamo per scontati.

La sua esperienza, da napoletano che vive a Roma, sottolinea l’importanza di guardare con occhi nuovi ciò che è “sotto casa”, riscoprendo la ricchezza culturale e paesaggistica del nostro stesso paese.

La lettura, in questo contesto, diventa un invito all’esplorazione, non solo geografica, ma anche interiore.

Un viaggio che parte dalle pagine di un libro per arrivare alla scoperta di noi stessi e del mondo che ci circonda.

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