cityfood
cityeventi
lunedì 27 Ottobre 2025

Linosa: Addii, Ricordi e l’Anima di un’Isola

L’eco di un addio risuona nel cuore di Linosa, un’isola pelagica – un’emanazione silente del Mediterraneo – dove la vita pulsa lenta, scandita dal ritmo eterno del mare.
Trecentoquaranta e uno gli abitanti, custodi di una memoria antica e di un legame viscerale con la terra.
Al centro di questa micro-cosmo, si dipana la storia di Ettore e Giovannino, due amici indissolubili, uniti da un’infanzia intrisa di sole, salsedine e giochi innocenti.

Ma l’idillio è destinato a incrinarsi: l’inverno porta con sé la necessità per Ettore di lasciare l’isola, di intraprendere un percorso di studi lontano da casa, proiettandolo verso un futuro incerto.

La separazione imminente getta un’ombra sulla felicità di Giovannino, lasciandolo smarrito di fronte alla prospettiva di un’esistenza senza il suo compagno di avventure.
È in questo momento di transizione, di dolore latente, che emerge la figura di Pino, un anziano videoamatore, testimone silenzioso della vita dell’isola.

Attraverso la sua videocamera, Pino ha catturato decenni di momenti significativi: le feste patronali, i volti segnati dal tempo degli abitanti, la forza primordiale della natura, le danze dei gabbiani, il sussurro del vento tra le rocce.
La sua collezione, un archivio digitale immenso – un hard disk di due terabyte – si rivela un salvagente per Giovannino, un deposito prezioso di ricordi, un tentativo disperato di arrestare il flusso inesorabile del tempo.
“Sciatunostro”, il film di Leandro Picarella, non è un racconto artificioso, ma una finestra spalancata sulla realtà di Linosa.

È un’immersione autentica, un’esperienza sensoriale che restituisce la voce di una comunità, la sua anima profonda.

La narrazione è essenziale, quasi assente, lasciando spazio alla potenza delle immagini, alla poesia dei gesti, alla forza silenziosa dei volti.

Il film diviene così un atto di memoria collettiva, un modo per preservare l’identità di un luogo, per tramandare un’eredità culturale che rischia di scomparire.
L’isola di Linosa non è semplicemente uno scenario, ma un personaggio a sé stante, un organismo vivente che respira, che sente, che condivide le gioie e i dolori dei suoi abitanti.
È la somma di elementi contrastanti: la durezza della roccia vulcanica, la dolcezza dell’azzurro del mare, il silenzio assordante delle distese sabbiose, il vento che modella il paesaggio e le vite.
È lo sguardo innocente di un bambino che si scontra con la consapevolezza del tempo che passa, l’eco di chi è venuto prima, la malinconia di un addio, la speranza di un futuro incerto.
“Sciatunostro” è un viaggio intimo e universale, un’esplorazione del distacco, della memoria, dell’amicizia e della bellezza fragile di un’esistenza legata ad un luogo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap