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sabato 8 Novembre 2025

Lohengrin a Roma: Ritorno Storico e Nuova Stagione Lirica

L’Opera di Roma inaugura la stagione 2025/26 con un evento di rilievo: il ritorno, dopo cinquant’anni, di *Lohengrin* sul palcoscenico del Teatro Costanzi il 27 novembre.

L’evento segna un’occasione significativa per l’istituzione, coinvolgendo tre figure cardine – il direttore musicale Michele Mariotti, il regista Damiano Michieletto e il tenore Dmitry Korchak – in una collaborazione inedita per l’Opera romana.

L’allestimento, frutto di una coproduzione con il Palau de les Arts di Valencia e La Fenice di Venezia, si configura come un’ambiziosa sfida artistica e un’affermazione del valore della produzione lirica italiana.
Il cast stellare, oltre a Korchak nel ruolo titolare, include Clive Bayley, Tómas Tómasson, Ekaterina Gubanova, Andrei Bondarenko e Jennifer Holloway.

La regia di Michieletto, affiancata da un team creativo di eccellenza – Paolo Fantin per le scene, Carla Teti per i costumi e Alessandro Carletti per le luci – e curata drammaturgicamente da Mattia Palma, promette un’interpretazione innovativa e suggestiva.

L’Orchestra dell’Opera di Roma, sotto la guida esperta di Mariotti, e il Coro, diretto da Ciro Visco, saranno elementi imprescindibili per la resa emotiva e drammatica dell’opera.
La serata inaugurale sarà trasmessa da Rai Cultura in differita su Rai5 e in diretta su Radio3, ampliando la platea di fruizione e confermando l’importanza dell’opera lirica nel panorama culturale nazionale.
La scelta di *Lohengrin* per l’inaugurazione non è casuale.
Mariotti sottolinea come l’opera incarni la perfetta sintesi tra dramma storico e leggenda, tra realtà politica e dimensione fiabesca.
La partitura, a suo dire, riflette questa dualità, alternando passaggi corali solenni e imponenti a momenti di lirismo sospeso e contemplativo.
Questa complessità rende l’opera particolarmente adatta a celebrare il valore del lavoro collettivo, un elemento fondamentale per l’identità stessa dell’Opera di Roma.

La visione del direttore musicale, da quando ha assunto la direzione, è quella di un teatro aperto al cambiamento, capace di proporre autori e linguaggi diversi, stimolando il pubblico a nuove esperienze artistiche.

Per Michieletto, la regia di *Lohengrin* rappresenta un traguardo importante, la prima volta che si confronta con l’opera di Wagner.

Riconosce la sfida che pone la drammaturgia wagneriana, soprattutto per la sua profondità spirituale e la sua estensione narrativa.
Il regista ha scelto di affrontare questa sfida concentrandosi sull’umanità dei personaggi, liberandoli da stereotipi simbolici e restituendo loro una psicologia complessa, passioni e conflitti interiori.
Questa scelta mira a rendere più accessibile e coinvolgente la narrazione, svelandone la forza emotiva e la sua rilevanza universale.

L’allestimento non si limita a una riproposizione fedele dell’opera, ma propone una lettura originale, capace di dialogare con il pubblico contemporaneo e di valorizzare il suo potenziale drammatico.
La stagione 2025/26 dell’Opera di Roma si preannuncia ricca di eventi significativi, con la direzione di Mariotti che guiderà anche *Tancredi* di Rossini, *Falstaff* di Verdi e tre concerti speciali.

L’impegno di Michieletto continuerà con altre produzioni innovative, a testimonianza della volontà dell’Opera di Roma di essere un punto di riferimento per la cultura lirica italiana e internazionale.
L’appuntamento con *Lohengrin* costituisce quindi un momento cruciale, un’occasione per celebrare la passione, la creatività e il talento di un’istituzione che continua a rinnovarsi, offrendo al pubblico spettacoli indimenticabili.

L’opera avrà quattro repliche fino al 7 dicembre, invitando il pubblico a immergersi in un universo di emozioni e suggestioni.

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