Un’Onda di Inclusione Culturale: Il Maxxi e la Rete Museale Italiana Scommettono sull’Accessibilità TotaleIl Maxxi, in collaborazione con Musei per Tutti, celebra una giornata dedicata all’accessibilità culturale, un’iniziativa che si configura come un vero e proprio punto di svolta per il panorama istituzionale italiano.
L’evento non si limita a una mera esposizione di attività speciali, ma si propone come un manifesto di una visione più ampia: la costruzione di una “cultura dell’accessibilità”, un patrimonio condiviso di valori e pratiche che permei l’intera missione delle istituzioni culturali.
L’approccio adottato trascende le tradizionali definizioni di accessibilità, abbracciando la complessità delle esperienze umane e superando l’idea che la disabilità sia l’unico punto di partenza.
Il programma offre un ventaglio di proposte innovative, pensate per coinvolgere un pubblico eterogeneo: visite multisensoriali, laboratori tattili, performance teatrali al buio, letture animate ispirate alle opere esposte, e percorsi guidati in lingua dei segni.
In particolare, l’esposizione “The Large Glass” di Alex Da Corte, curata con sensibilità concettuale, offre spunti interpretativi stimolanti per persone neurodivergenti e neurotipiche, favorendo un dialogo interattivo e inclusivo.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di impegno a livello nazionale.
Il Ministro della Cultura annuncia un piano ambizioso volto alla rimozione delle barriere architettoniche, ma anche a quelle di natura senso-percettiva, con l’obiettivo di raggiungere, rispettivamente, l’80% e il 50% dei casi.
Parallelamente, si investe nella formazione del personale museale, per sviluppare competenze specifiche nell’accoglienza e nella partecipazione, promuovendo un cambiamento culturale profondo.
Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, sottolinea la necessità di abbandonare un linguaggio specialistico e inaccessibile, che relegava il museo in un ambito elitaristico.
Il futuro del museo italiano si proietta verso una fruibilità universale, che contempli anche i musei delle piccole comunità, veri e propri presidi culturali dove la contaminazione di idee e prospettive alimenta la creatività e il benessere sociale.
L’arte, in questo contesto, si rivela un potente strumento di inclusione, capace di generare sorpresa e meraviglia.
Enzo Cucchi, artista di fama internazionale, testimonia come le persone con disabilità siano una risorsa preziosa, in grado di guidare gli altri verso una comprensione più profonda e sensoriale dell’opera d’arte.
Il contatto diretto, l’esperienza tattile, diventano vie d’accesso privilegiate all’essenza creativa, liberando l’immaginazione e abbattendo le barriere cognitive.
La giornata al Maxxi si arricchisce della presenza di Yuri Tuci, attore e interprete sensibile alle tematiche neurodivergenti.
La sua testimonianza pone l’accento sulla necessità di una maggiore consapevolezza e comprensione, affiancata a un linguaggio rispettoso e privo di pregiudizi, per abbattere i muri dell’incomprensione e favorire l’integrazione.
Questo evento non è solo un’occasione di celebrazione, ma un vero e proprio invito a ripensare il ruolo della cultura nella società contemporanea, promuovendo un futuro più equo, inclusivo e ricco di opportunità per tutti.







