Un secolo dopo la pubblicazione di *Ossi di Seppia*, la comunità accademica fiorentina, il Senato della Repubblica e il Gabinetto Vieusseux si uniscono per onorare la complessa eredità intellettuale di Eugenio Montale. Il 17 giugno, Palazzo Giustiniani a Roma ospiterà l’evento “Eugenio Montale e i cento anni di Ossi di Seppia”, un’occasione non solo per celebrare il centenario dell’opera poetica, ma anche per commemorare il cinquantesimo anniversario del prestigioso Premio Nobel conferito all’autore nel 1975.L’iniziativa si radica in una tradizione di studi montaliani profondamente radicata all’Università di Firenze, un vero e proprio alveare di menti che hanno decifrato e interpretato la poetica del Nobel. Figure di spicco come Giuseppe De Robertis, il cui contributo alla critica letteraria è inestimabile, Gianfranco Contini, amico e interprete fedele di Montale, Lanfranco Caretti, Mario Martelli, e Rosanna Bettarini, hanno contribuito a costruire un panorama critico ricco e articolato. Come sottolinea Francesca Castellano, docente dell’Università di Firenze e relatrice all’evento, questo impegno di ricerca si proietta nel presente con progetti innovativi.L’edizione critica delle opere poetiche e delle traduzioni, curata con meticolosità da Rosanna Bettarini e Gianfranco Contini (nell’imponente *L’opera in versi*, Einaudi, 1980), rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per comprendere la profondità e la complessità del corpus montaliano. Questo lavoro pionieristico ha fissato standard di rigore filologico e interpretativo che continuano a influenzare gli studi attuali.Il fermento della ricerca montaliana non si arresta, ma si evolve e si proietta verso nuove frontiere. Il progetto PRIN 2022 “Letters on the net. Eugenio Montale’s correspondence (1915-1981)”, frutto di una collaborazione sinergica con le Università di Genova, Pisa e Siena, testimonia questo impegno costante nell’esplorazione dell’archivio montaliano, con l’obiettivo di digitalizzare e rendere accessibile al pubblico una vasta mole di documenti epistolari. Questa iniziativa si prefigge di aprire nuove prospettive di ricerca, rivelando aspetti inediti della personalità e del percorso intellettuale del poeta.L’evento del 17 giugno, con i saluti istituzionali della vicepresidente del Senato Anna Rossomando, del presidente del Gabinetto Vieusseux Riccardo Nencini e della sindaca di Firenze Sara Funaro, rappresenta un momento di riflessione e celebrazione, un’occasione per ripercorrere la storia di un poeta che ha segnato profondamente la letteratura del Novecento e per consolidare l’impegno della comunità scientifica fiorentina nella salvaguardia e nella promozione del suo complesso e affascinante universo poetico. Un’eredità che continua a ispirare nuove generazioni di studiosi e appassionati.
Montale a 100 anni da Ossi di Seppia: celebrazioni a Roma e Firenze
Pubblicato il
