Il Museo Nazionale Romano si appresta a riaccendere le sue porte e a rivelare nuovi orizzonti culturali con un programma esteso da giugno a dicembre, un’iniziativa che segna un momento di rinnovamento e consolidamento per l’istituzione. La presentazione del programma, un’occasione significativa sottolineata dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo e Capo Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Alfonsina Russo, ha riconosciuto l’impegno profuso durante una fase di transizione sotto la guida temporanea di Edith Gabrielli, figura chiave nella gestione museale.Il fulcro di questa ripartenza è la rassegna “Al Centro di Roma”, un ciclo di eventi che ogni martedì, da giugno a settembre, animerà Palazzo Altemps per poi spostarsi a Palazzo Massimo in autunno. Un’offerta ampliata, pensata per coinvolgere un pubblico diversificato e stimolare nuove prospettive sulla storia e sull’arte romana. Un’ulteriore dimensione di accessibilità e coinvolgimento è garantita dalle aperture serali, prolungate fino alle 22:45, che permetteranno di fruire del patrimonio museale in un’atmosfera suggestiva e meno affollata. I luoghi coinvolti, Palazzo Altemps, Palazzo Massimo e le Terme di Diocleziano, offriranno un’esperienza unica, con aperture dedicate in date strategiche.Il Museo dell’Arte Salvata, alle Terme di Diocleziano, riapre al pubblico il 26 giugno, ospitando una collezione di cento reperti recuperati grazie all’azione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, testimonianza dell’importanza della salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio. Il 2 luglio sarà inaugurato il restauro dell’Altana di Palazzo Altemps, un intervento volto a restituire alla fruizione pubblica un elemento architettonico di pregio.Un’esperienza particolarmente innovativa sarà la visita al cantiere aperto di Crypta Balbi, con un’anteprima il 9 giugno e inizio ufficiale il 12, con appuntamenti settimanali. Questo progetto consentirà al pubblico di osservare da vicino i nove interventi contemporanei in corso, offrendo una prospettiva unica sul processo di conservazione e valorizzazione di un complesso archeologico di fondamentale importanza. Il Medagliere di Palazzo Massimo, rimasto chiuso dal 2020, riapre al pubblico, ampliando l’offerta di approfondimento numismatico.Il Museo si proietta verso il futuro con un progetto di ricerca fotografica, “Hidden Collections”, ideato dal fotografo Giorgio DiNoto, che esplorerà l’archivio museale e ne svelerà tesori nascosti, a partire dal 15 ottobre.Per facilitare l’accesso e promuovere una visione integrata del patrimonio romano, verrà inoltre testata una bigliettazione sperimentale congiunta tra il Museo Nazionale Romano, il Parco Archeologico del Colosseo e il Viva. Questa iniziativa, denominata “Roma in moneta: la storia e l’immagine della città eterna”, prevede tre mostre tematiche, ognuna ospitata da un ente diverso, che ripercorrono la storia di Roma dall’antichità ai giorni nostri, offrendo un percorso espositivo ampio e coinvolgente. Questo approccio integrato mira a rafforzare il legame tra le diverse istituzioni e a offrire al pubblico un’esperienza culturale più ricca e completa.
Museo Nazionale Romano: un anno di novità e aperture straordinarie
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