In un’epoca segnata da conflitti e incertezze, la musica si erge come ponte tra tradizione e innovazione, tra fede e contemporaneità.
I Pii Stabilimenti di Francia a Roma e l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede presentano un evento di straordinaria risonanza spirituale e artistica: due concerti dedicati a una Missa Iubilaea, un’opera che fonde la sacralità del canto cristiano con la vibrante energia della musica contemporanea.
La Missa Iubilaea, affidata al talento del compositore Samir Amarouch, già illustre figura grazie alla sua residenza alla Villa Medici, si configura come un’audace dialogo tra epoche e culture.
Le tradizionali voci maschili, sei in numero, si intrecciano con un ensemble di venti musicisti, tessendo un arazzo sonoro ricco di suggestioni.
Le influenze polifoniche corse, georgiane, albanesi e persino le suggestioni della musica dei pigmei africani si fondono in un linguaggio musicale inedito, esplorando le infinite possibilità offerte dalle tecniche vocali contemporanee.
L’obiettivo è quello di estrarre timbri e armonie di rara bellezza, capaci di commuovere e di elevare lo spirito.
Questa creazione musicale, concepita tra le città di Parigi e Roma, nasce nel cuore di un’Europa e di un Medio Oriente segnati da ferite profonde.
Il sottotitolo “Shalom”, ebraico per “pace”, non è casuale.
Fa riferimento a un potente simbolo di speranza emerso in un contesto storico drammatico: il gesto di una pacifica donna israeliana, che in un momento di tensione inimmaginabile, offrì una stretta di mano e un messaggio di riconciliazione a uno dei suoi carcerieri, disarmato non solo dall’assenza di armi, ma anche dalla forza di un atto di compassione.
Un atto che ha incarnato, in diretta televisiva, l’essenza del messaggio cristiano: rispondere all’odio con l’amore, alla violenza con il rispetto.
L’esecuzione di questa Missa Iubilaea rappresenta anche un’occasione unica per riscoprire la bellezza architettonica e artistica della chiesa di San Luigi de’ Francesi.
Recentemente rinnovata con un sofisticato impianto di illuminazione a LED curato da Fabertechnica, la chiesa custodisce un tesoro di opere d’arte, tra cui tre dei dipinti più celebri di Caravaggio, parte del ciclo di San Matteo, e una delle prime commissioni pubbliche dell’artista.
La chiesa, cuore pulsante della comunità francese a Roma fin dal 1518, non è solo un luogo di culto, ma anche un importante punto di riferimento per i romani e un esempio di straordinaria architettura barocca.
L’intervento di restyling ha incluso anche un nuovo impianto di diffusione sonora, progettato per garantire un’acustica impeccabile, ottimizzando sia la chiarezza del discorso che la qualità estetica del canto e della musica.
Un investimento volto a preservare e valorizzare questo patrimonio artistico e spirituale per le generazioni future, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente per ogni visitatore.







