Un’oasi di bellezza effimera fiorisce a Monteverde Vecchio, un angolo di Roma che si apre all’arte e alla comunità. “Oltre la siepe”, l’iniziativa promossa dal Comitato di quartiere ‘CreaZione’, ha trasformato giardini privati, solitamente celati dietro mura e cancelli, in gallerie a cielo aperto per una sola, magica serata. Un evento che non è solo una mostra, ma un vero e proprio dialogo tra l’arte, la natura e la storia del luogo.La suggestiva ambientazione, immersa nel contesto dei villini d’epoca del quartiere, ha un significato particolare. Tra questi, un edificio che ha visto il passaggio del celebre incisore olandese Maurits Cornelis Escher, il cui spirito di ricerca e la sua capacità di giocare con la prospettiva sembrano risuonare nell’atmosfera dell’evento. L’apertura dei giardini, un gesto di fiducia e condivisione, ha permesso ai visitatori di immergersi in un percorso sensoriale, tra profumi di fiori, suoni della musica dal vivo e, soprattutto, la contemplazione delle opere d’arte.Eugenia Querci ha esibito delicate creazioni in ceramica, raffiguranti farfalle evanescenti, colte nell’attimo sospeso tra volo e sogno, come se fossero intrappolate in un’eterea danza intorno a una fontana. Accanto, la scultura in resina di Camilla BQ, “Senza tempo. Il Presente”, ha invitato alla riflessione sulla natura ciclica del tempo e sulla responsabilità delle nostre scelte. La figura femminile, avvolta in un azzurro cangiante, sembra fluttuare in un cerchio eterno, un’immagine potente che suggerisce l’importanza di vivere nel presente, consapevole del futuro che stiamo costruendo.L’atmosfera di partecipazione e interazione si è fatta ancora più intensa con l’installazione di Loredana Palamà, un mandala realizzato con elementi di creta e ceramica. Un’opera concettuale che ha stimolato la creatività dei visitatori, invitandoli a interagire con l’opera e a contribuire alla sua ricomposizione, un gesto simbolico di collaborazione e di responsabilità collettiva. L’imperativo era chiaro: ogni frammento preso doveva essere reintegrato, per preservare l’integrità dell’insieme. Un esercizio di arte partecipativa che ha sottolineato l’importanza del contributo individuale nella costruzione di una comunità coesa.L’iniziativa, che ha riscosso un enorme successo di pubblico, proietta uno sguardo al futuro. L’obiettivo è espandere “Oltre la siepe” a Villa Sciarra, un parco storico di Monteverde Vecchio attualmente oggetto di importanti lavori di restauro. L’ambizione è quella di trasformare Villa Sciarra in un vero e proprio polo culturale, un luogo di incontro e di ispirazione per artisti, scrittori e appassionati di cultura, in linea con la visione degli “Amici di Villa Sciarra”, un’associazione di volontari impegnata nella sua tutela e valorizzazione. L’idea è di creare un giardino che non sia solo un luogo di bellezza, ma anche un motore di creatività e di crescita culturale per la città di Roma, un punto di riferimento per l’arte, la letteratura e il dialogo tra le diverse discipline. Un progetto che, come un mandala, si costruisce pezzo dopo pezzo, con la partecipazione e l’impegno di una comunità intera.
Oltre la Siepe: Arte e Natura Fioriscono a Monteverde
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