cityfood
cityeventi
giovedì 13 Novembre 2025

Paradiso agli studenti: Studiare rende felici, non delegate la creatività

Il successo di un brano come “I nostri anni”, un’eco di notti insonni sui libri, interrogazioni che assomigliavano a sfide titaniche e l’intima lotta per la comprensione, ha permesso a Tommaso Paradiso di ritornare, con affetto e saggezza, alle radici del suo percorso.

In un messaggio rivolto agli studenti del prestigioso Istituto De Merode, in occasione del suo 175° anniversario, Paradiso non si limita a un semplice saluto, ma offre una riflessione profonda sul legame indissolubile tra passato e presente, tra l’adolescente che fu e l’artista che è diventato.
La sua visione non contempla una netta separazione tra le tappe della vita: ogni esperienza, anche la più apparentemente insignificante, si sedimenta nel profondo, plasmando l’individuo e alimentando la sua evoluzione.

“Sul palco c’è anche quel ragazzo del liceo”, sottolinea, evocando l’importanza di mantenere viva la memoria delle proprie origini, dei propri dubbi, delle proprie passioni giovanili.

E questo ragazzo, animato da una fervida curiosità intellettuale, ha trovato nella filosofia un terreno fertile per la crescita.

Paradiso incoraggia i giovani a perseguire la conoscenza, non come un mero dovere accademico, ma come un percorso verso la felicità autentica.
Rievoca l’antica riflessione aristotelica, che equipara la felicità alla conoscenza, sottolineando come l’acquisizione di sapere fornisca gli strumenti necessari per interpretare il mondo, per comprenderne le dinamiche e per agire consapevolmente.
“Studiare rende felici, perché più sai più hai strumenti per cambiare le cose, se non ti piacciono.

“La sua esortazione non si limita a un generico invito allo studio, ma suggerisce un approccio specifico, orientato alla ricerca di modelli e ispirazioni nel patrimonio culturale universale.
Per chi nutre una passione per il teatro, indica Plauto come fonte inesauribile di comicità; per chi aspira a creare opere drammatiche, consiglia di attingere all’immensa saggezza di Euripide, Eschilo e Sofocle.
Il suo consiglio è quello di confrontarsi con i “Giganti”, con coloro che hanno tracciato sentieri di pensiero e di espressione che ancora oggi illuminano il cammino.
Per chi si interessa di politica, propone di studiare Platone, al fine di sviluppare un pensiero critico e di evitare le trappole della demagogia.

Infine, Paradiso affronta il tema dell’impatto delle nuove tecnologie, riconoscendone la pervasività e l’inevitabilità.

Riconosce che si tratta di realtà con cui è necessario convivere, senza la possibilità di un ritorno al passato.
Tuttavia, esprime un monito importante: queste tecnologie sono strumenti, non motori.

Il vero motore, la vera forza trainante, risiede nell’uomo, nella sua creatività, nella sua capacità di pensare e di agire in modo autonomo.

La sua personale esperienza lo porta a rifiutare la delega della propria creatività a sistemi automatizzati, riconoscendo il valore insostituibile del pensiero originale e dell’espressione personale.

ChatGPT, ad esempio, è utilizzato per scopi diversi dalla composizione musicale, sottolineando l’importanza di preservare l’autenticità del processo creativo.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap