Roma Madre: Un Viaggio nell’Antica Potenza.

Roma, crocevia di civiltà e scrigno di memorie millenarie, si appresta ad accogliere un nuovo ciclo di incontri divulgativi: “Luce sull’archeologia”, giunto alla dodicesima edizione, un appuntamento imprescindibile per chiunque desideri sondare le profondità della storia romana.
Quest’anno, il tema portante – “Roma Madre del mondo.
Epica, potere, humanitas” – propone un’indagine poliedrica, volta a illuminare le radici culturali e politiche che hanno plasmato la città eterna e, per estensione, l’identità occidentale.

Più che una semplice narrazione cronologica, “Luce sull’archeologia” si configura come un vero e proprio percorso interpretativo, che intreccia la rigorosità scientifica con la capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo.

Gli incontri, programmati dal 11 gennaio al 15 marzo, si svolgeranno ogni domenica mattina al Teatro Argentina, offrendo un’occasione unica per ascoltare voci autorevoli provenienti dal panorama accademico, artistico e giornalistico.
L’edizione 2025 si propone di decostruire l’immagine convenzionale di Roma, esplorando le dinamiche che ne hanno determinato l’ascesa da piccolo insediamento a capitale di un impero vastissimo.

Si traccerà un percorso che spazia dalle leggende delle origini, filtrate dalla lente della tradizione letteraria e dalla rielaborazione mitologica, alle realtà geopolitiche e commerciali che hanno segnato l’espansione romana nel Mediterraneo.

Il focus non si limiterà all’analisi degli eventi storici e delle conquiste territoriali.
Al centro dell’indagine ci saranno le implicazioni culturali e sociali che ne sono derivate.
Si esamineranno le trasformazioni del panorama urbano, l’evoluzione delle istituzioni politiche, le innovazioni tecnologiche e le influenze reciproche tra la cultura romana e quelle dei popoli con cui è entrata in contatto.
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’eredità “humanitas” – l’importanza attribuita all’educazione, alla filosofia e alle arti – che ha contribuito a definire l’identità romana e che continua a ispirare il nostro presente.
L’approccio interdisciplinare è un elemento distintivo di “Luce sull’archeologia”.

Oltre alle competenze di storici e archeologi, saranno coinvolti esperti di letteratura, filosofia, giornalismo e storia dell’arte, per offrire una prospettiva più completa e stimolante.

Claudio Strinati, con la sua profonda conoscenza dell’arte romana, offrirà interpretazioni inedite e illuminanti.
Andreas M.

Steiner contribuirà con la sua esperienza nella ricostruzione del passato, mentre Massimiliano Ghilardi guiderà il pubblico attraverso le intricate trame della storia romana.

L’inaugurazione, l’11 gennaio, vedrà protagonisti Aldo Cazzullo, che offrirà una riflessione su Francesco, Gianni Garrera, che analizzerà le implicazioni musicali e drammaturgiche del contesto romano, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei MIc, che condividerà nuove scoperte e prospettive, e Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che offrirà una chiave di lettura sulla cultura etrusca e il suo impatto su Roma.
“Luce sull’archeologia” non è solo un ciclo di conferenze, ma un vero e proprio invito a riscoprire la complessità e la ricchezza del patrimonio romano, un patrimonio che continua a parlare al nostro presente e a fornire spunti di riflessione sul nostro futuro.

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