Santa Cecilia: Un Nuovo Rinascimento Musicale per RomaLa Fondazione Santa Cecilia inaugura la stagione 2025-2026 con un’ambiziosa riprogettazione del suo percorso artistico, segnando un punto di svolta nella vita culturale di Roma. Al centro di questo rinnovamento si colloca la monumentale impresa di portare in scena *Die Walküre* di Richard Wagner, primo tassello di un ciclo tetralogico che si svilupperà nelle stagioni future. Un evento di portata storica, che non si ripeteva dal 1961, destinato a trasformare la Sala Santa Cecilia, all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, da semplice cornice a vero e proprio palcoscenico teatrale, grazie alle scenografie innovative del designer Pierre Yovanonich.Questa audace scelta riflette la visione del Sovrintendente Massimo Biscardi, che, in collaborazione con il Sindaco Roberto Gualtieri e il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, intende proiettare Santa Cecilia come polo di eccellenza non solo nel panorama musicale sinfonico italiano, ma anche internazionale. L’obiettivo è quello di consolidare l’identità dell’istituzione, facendola percepire come un luogo vibrante, non solo di grandi opere del passato, ma anche di creazione artistica contemporanea e di dialogo con la città.La programmazione si arricchisce con il ritorno di direttori di fama mondiale come Myung-Whun Chung, Tugan Sokhiev, Semyon Bychkov, Jakub Hrusa, Sir John Eliot Gardiner, Daniele Gatti e con i debutti di Petr Popelka e Joana Mallwitz. Un’élite di solisti di straordinaria levatura, da Daniil Trifonov a Igor Levit, Leonidas Kavakos, Andrea Lucchesini, Beatrice Rana, Grigory Sokolov e Lang Lang, animerà le serate sinfoniche e da camera. Particolarmente significativo è il ritorno di Sir Antonio Pappano, figura iconica per la Fondazione, che offrirà due concerti in segno di continuità e affetto per il pubblico romano.Daniel Harding, direttore musicale per la seconda stagione, sarà protagonista di otto produzioni e di tre tournée internazionali. La sua scelta di concentrare la sua attività a Roma testimonia un profondo legame con l’orchestra e con la città. Harding, con grande entusiasmo, guida la fondazione verso un futuro ricco di stimoli e sperimentazioni, affiancando i capolavori della tradizione con opere contemporanee e commissioni originali, come la nuova opera di Fabio Vacchi, *Il tutto in tutti*. La sua direzione culminerà in un tour asiatico con il virtuoso Yunchan Lim, vincitore del prestigioso concorso Van Cliburn, che porterà la musica di Santa Cecilia a Seoul, Taipei, Pechino e Shanghai.La stagione non trascurerà la musica barocca, con i concerti di Rinaldo Alessandrini dedicati a Vivaldi e Bach, e la *Passione Secondo Matteo* diretta da Riccardo Minasi. La Stagione da Camera, con venti concerti in abbonamento, offrirà un percorso musicale raffinato e variegato, inaugurato da un trio d’eccezione con Lisa Batiashvili, Gautier Capuçon e Jean-Yves Thibaudet, e dedicata a Rachmaninoff, Debussy e Dvořák.Il Ministero della Cultura ha confermato un sostegno finanziario significativo alla Fondazione, con un investimento di quasi quindici milioni di euro, a testimonianza del valore strategico di Santa Cecilia per l’offerta culturale del Paese. Questa stagione si preannuncia, dunque, come un nuovo capitolo nella storia della musica romana, un’epoca di creatività, innovazione e profondo legame con la città e il suo pubblico. Il claim “Classica, presente, eterna” incarna perfettamente questa visione, proiettando Santa Cecilia verso un futuro radioso e ricco di emozioni.