Il Ministero della Cultura comunica il pieno raggiungimento degli obiettivi relativi all’ottava tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), segnando un successo significativo nel potenziamento del patrimonio culturale italiano e nella promozione di un turismo sostenibile e inclusivo. I risultati ottenuti superano di gran lunga le aspettative europee, attestandosi come una testimonianza dell’impegno profuso per la valorizzazione del tessuto culturale nazionale.In particolare, l’iniziativa volta a rafforzare l’attrattività dei borghi storici ha visto la realizzazione di 1.350 interventi mirati, con un impatto diretto su 1.965 imprese locali. Questo risultato non solo contribuisce alla rivitalizzazione economica di aree spesso marginalizzate, ma favorisce anche la conservazione di tradizioni, saperi artigianali e identità culturali uniche, rappresentando un investimento strategico per il futuro del Paese.Parallelamente, la riqualificazione del patrimonio arboreo e dei giardini storici ha portato all’ultimazione dei lavori su 45 aree verdi di pregio, restituendo alla collettività luoghi di bellezza, riflessione e benessere. Un elemento cruciale di questa iniziativa è stata la formazione di 1.451 giardinieri d’arte, figura professionale specializzata nella cura e nella conservazione di giardini storici, superando ampiamente il target europeo di 1.260 unità. Questa formazione rappresenta un capitale umano prezioso per il futuro della gestione e della valorizzazione di un patrimonio fragile e complesso.La visita del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, agli Studi di Cinecittà ha permesso di constatare in prima persona l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione di quattro teatri, cruciali per il rilancio dell’industria cinematografica italiana e per la promozione della cultura audiovisiva. L’impegno verso l’accessibilità universale è evidente nell’avvio di interventi di rimozione delle barriere architettoniche in oltre 630 luoghi della cultura, garantendo a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità motorie o sensoriali, la possibilità di fruire del patrimonio artistico e culturale nazionale. Questo approccio inclusivo non solo risponde a un obbligo normativo, ma riflette anche una visione di una cultura accessibile e partecipata, pilastro fondamentale per la coesione sociale e l’arricchimento collettivo. L’iniziativa, lungi dall’essere un mero adempimento burocratico, si configura come un vero e proprio investimento nel capitale culturale del Paese, con ricadute positive sul turismo, sull’occupazione e sull’immagine dell’Italia nel mondo.
Successo PNRR: Cultura Italiana Valorizza Borghi, Giardini e Cinema
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