La ventesima edizione del McKim Medal Gala, un evento di prestigio celebrato a Villa Aurelia, ha sancito il riconoscimento del talento di due figure di spicco: il regista Giuseppe Tornatore e il chirurgo Virgilio Sacchini. L’occasione, presieduta con eleganza da Beatrice Bulgari, si configura come un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, un’istituzione che da anni promuove un dialogo fecondo tra le arti, la ricerca e le discipline umanistiche. Il Gala non è solo una cerimonia di premiazione, ma un vero e proprio motore di supporto per le borse di studio dell’American Academy in Rome, un’entità unica nel suo genere che offre opportunità cruciali a talenti italiani emergenti.Le parole di Giuseppe Tornatore hanno evocato un profondo legame affettivo con il cinema americano, un universo che, fin dall’infanzia, ha nutrito la sua immaginazione e plasmato la sua visione artistica. Ricordando il primo film visto da bambino, una produzione statunitense, il regista ha espresso la gratitudine per un flusso ininterrotto di ispirazione proveniente dall’altra parte dell’Atlantico. Il cinema americano, con la sua capacità di accogliere e amplificare voci provenienti da ogni angolo del mondo, si è rivelato un crogiolo di idee e prospettive, un luogo dove il sogno di ogni artista poteva trovare espressione e riconoscimento. Questo sogno, che per intere generazioni di cinefili e creativi ha rappresentato un faro, continua a brillare, alimentando la passione e l’entusiasmo di chi, oggi, si avvicina al mondo del cinema.La McKim Medal, come ha sottolineato Peter N. Miller, Presidente dell’American Academy in Rome, celebra non solo l’eccellenza individuale, ma anche la capacità di creare ponti tra culture e discipline. L’istituzione stessa incarna questo ideale, offrendo un ambiente stimolante dove studiosi e artisti italiani possono crescere e contribuire al dialogo internazionale. Beatrice Bulgari, con il suo impegno costante e la sua visione lungimirante, ha saputo incarnare lo spirito di questa missione, dimostrando un’incrollabile dedizione al sostegno dei talenti emergenti.La serata, impreziosita dalle performance musicali del Gipsy Queen e della cantante Gena West, ha visto la partecipazione di oltre cinquecento esponenti di spicco provenienti dal mondo dell’imprenditoria, della politica, dell’arte e della moda, a testimonianza del prestigio e dell’importanza dell’evento. La raccolta di 820.000 euro destinati alle borse di studio dell’Accademia, tra cui il programma esclusivo dedicato agli artisti e studiosi italiani, conferma l’impatto significativo del Gala nel promuovere la creatività e la ricerca a Roma e nel mondo. L’American Academy in Rome, attraverso iniziative come questa, si conferma un luogo di incontro e di scambio, un vero e proprio laboratorio di idee che contribuisce a plasmare il futuro della cultura e dell’innovazione.