Trevignano FilmFest 2025: Un Viaggio nell’Intreccio Memoria, Storia e IdentitàLa quattordicesima edizione del Trevignano FilmFest, in programma dal 21 al 23 novembre al cinema Palma, si configura come un’occasione di riflessione profonda e articolata sul ruolo cruciale della memoria nella comprensione del presente.
Il tema scelto, “Anni Luce – Un secolo dell’Istituto, il cinema esplora la memoria”, trascende la semplice celebrazione del passato, invitando a un’analisi critica delle narrazioni collettive, degli archivi e delle loro implicazioni per le società contemporanee, gravate da incertezze e sfide complesse.
Il festival si propone di esplorare la memoria non come un mero deposito di eventi, ma come un processo dinamico e costantemente ridefinito, un prisma attraverso cui interpretiamo il mondo e noi stessi.
In questo senso, la programmazione si articola attorno a un nucleo di opere che affrontano, con sensibilità e originalità, temi cruciali come l’inganno, la resistenza, l’esilio, il trauma e la resilienza.
L’apertura del festival sarà segnata dall’anteprima italiana di due film spagnoli di notevole impatto narrativo.
“Bus 47” di Marcel Barrena ricostruisce un episodio dimenticato della storia di Barcellona, la lotta pacifica di un autista di autobus per garantire un servizio essenziale a un quartiere marginalizzato, un atto di coraggio che incarna i valori della solidarietà e della giustizia sociale.
Parallelamente, “Marco The Invented Truth” di Aitor Arreghi e Jon Barano indaga la figura controversa del sindacalista Enric Marco, smascherando una menzogna pluridecennale che solleva interrogativi inquietanti sulla verità, la memoria e la manipolazione dell’opinione pubblica.
La selezione di opere cinematografiche si allarga a un panorama internazionale, abbracciando diverse prospettive e sensibilità.
“La Macchina delle Immagini” di Roland Sejko, un’opera che intreccia storia personale e collettiva, ripercorre il percorso di un operatore cinematografico intrappolato in un conflitto armato, costretto a confrontarsi con la violenza della guerra e le conseguenze del potere.
“Roberto Rossellini – Più di una vita”, documentario vincitore del premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma, celebra la figura di un maestro del neorealismo, analizzando l’influenza del suo lavoro sulla cinematografia mondiale.
La programmazione non trascura i conflitti che segnano il presente, presentando opere come “Gli Uccelli del Monte Qaf”, un toccante dramma familiare che affronta il tema del distacco forzato e della diaspora, e “Bye Bye Tiberias”, un’intima riflessione intergenerazionale sulle esperienze di un esilio che si tramanda nel tempo.
La presenza del coregista di “Gli Uccelli del Monte Qaf” e l’intervento della regista Lina Soualem, in dialogo con Anna Foa, Premio Strega per la saggistica 2025, promettono momenti di intenso confronto e approfondimento.
Trevignano FilmFest 2025 si configura, dunque, come un percorso cinematografico complesso e stimolante, un invito a interrogarci sul significato della memoria, sulla sua capacità di illuminare il presente e di orientare il futuro.
Un viaggio attraverso storie che ci sfidano, ci commuovono e ci ricordano l’importanza di preservare la nostra memoria collettiva, per comprendere appieno chi siamo e da dove veniamo.








