Ultra Ref: Un Anno di Innovazione Artistica a RomaeuropaRomaeuropa si rinnova, celebrando i suoi quarant’anni con Ultra Ref, un’iniziativa ambiziosa che trasforma il Mattatoio di Roma in un vero e proprio laboratorio creativo.
Questa nuova sezione, nata in collaborazione con Roma Capitale e Palaexpo, riqualifica l’area de La Pelanda, restituendola al cuore pulsante del festival come piattaforma per linguaggi artistici ibridi, sperimentazioni immersive e un dialogo aperto con il futuro.
Ultra Ref non è solo un festival all’interno di un festival, ma un ecosistema culturale che accoglie e promuove l’innovazione in tutte le sue forme.
L’inaugurazione, il 20 settembre, è un manifesto di questa visione, con un doppio concerto che fonde l’elettronica avanguardista di Lyra Pramuk con le suggestioni classiche rielaborate da Isabelle Lewis.
Un fulcro di Ultra Ref è Ultra Club, una settimana dedicata alla pop music e alla ricerca tecnologica.
Questo spazio, che si apre il 23 settembre, ospita una selezione dei progetti vincitori di raster.
call soundtrack Europe 20-25, celebra il cantautorato italiano femminile con un’iniziativa in collaborazione con Treccani, e culmina con un showcase di indie radicale curato da Dischi Sotterranei.
Il format è dinamico, pensato per intercettare tendenze emergenti e offrire una vetrina a talenti innovativi.
Il programma si arricchisce con l’esecuzione dal vivo del documentario “San Damiano”, presentato alla Festa del Cinema di Roma, un’esperienza multisensoriale realizzata da Cosimo Damiano e Pietro Pompei.
Un omaggio a Luciano Berio si materializza nell’appuntamento ibrido “Tempo reale”, un intreccio di installazione, musica e performance che esplora l’eredità del compositore.
Ultra Ref non si limita alla musica.
“Mentre Flesh Ar(t) Attack” introduce l’arte digitale nel contesto storico del Mattatoio, con installazioni in realtà aumentata realizzate da giovani artisti delle Accademie di Belle Arti.
Il design trova la sua voce con Design Talks, un’occasione di confronto e ispirazione per professionisti del settore.
Un ponte culturale si crea con la settimana dedicata alla scena lituana, frutto di una collaborazione tra istituzioni culturali lituane e l’Ambasciata in Italia.
Il concerto di Merope, collettivo internazionale che fonde le tradizioni baltiche con le sonorità mediterranee, è un esempio emblematico di questo dialogo transnazionale.
L’attenzione all’Africa si fa tangibile con l’iniziativa dedicata alla coreografia africana, inaugurata dal progetto Bambu, un’opportunità per scoprire nuovi linguaggi espressivi e favorire lo scambio culturale tra Italia e continente africano.
Un capitolo fondamentale è Dancing Days, una rassegna dedicata ai nuovi linguaggi coreografici che introduce al pubblico italiano le proposte più innovative della scena contemporanea.
Armin Hokmi, con il suo spettacolo “Shiraz”, apre la rassegna, evocando la storia dello Shiraz Arts Festival, un cruciale punto di incontro artistico internazionale negli anni ’60 e ’70.
Infine, Ultra Ref esplora nuove forme di teatro, dove contaminazione e dialogo definiscono un vocabolario condiviso.
L’arrivo in prima nazionale di “iGirl” di Marina Carr, tradotta e interpretata da Federica Rosellini, rappresenta un esempio di questo approccio ibrido, che sovverte le convenzioni e apre a nuove narrazioni.
Ultra Ref si configura, dunque, come un percorso artistico poliedrico, un invito a esplorare i confini dell’innovazione e a celebrare la diversità culturale in un contesto storico unico come quello del Mattatoio di Roma.