Il Consiglio di Amministrazione di Acea ha concluso oggi una sessione cruciale, focalizzata sull’analisi approfondita dell’offerta irrevocabile presentata da Eni Plenitude per l’acquisizione integrale di Acea Energia. L’incontro, caratterizzato da una rigorosa attenzione alla salvaguardia dei livelli occupazionali – elemento imprescindibile nella valutazione di operazioni di tale portata – ha segnato un passo significativo nel percorso di evoluzione strategica del Gruppo.La decisione in merito all’offerta non è ancora definitiva e un nuovo incontro del CdA è previsto a breve, al fine di ponderare ogni aspetto e definire le successive azioni. Il processo di valutazione è inserito all’interno di un più ampio disegno di razionalizzazione del portafoglio asset, innescato circa diciotto mesi fa con l’implementazione del Piano Industriale “Green Diligent Growth”. Questo piano ambizioso mira a focalizzare le risorse di Acea sui settori con il più elevato potenziale di crescita sostenibile e innovazione, ottimizzando l’allocazione del capitale e massimizzando il valore per gli stakeholder.La scelta di Eni Plenitude come potenziale acquirente di Acea Energia riflette una strategia più ampia di riallineamento delle attività del Gruppo. Acea Energia, pur rappresentando una realtà consolidata nel settore energetico, presenta caratteristiche che, nel contesto di una transizione energetica accelerata e di crescenti pressioni competitive, potrebbero essere meglio sfruttate sotto la gestione di una società con specifiche competenze e risorse. L’operazione di asset rotation, pertanto, si pone come uno strumento per liberare risorse finanziarie investibili in aree strategiche del business aceano, quali l’idrico integrato, l’energia elettrica distribuita e, come recentemente annunciato, nel settore del gas.In quest’ottica, il Gruppo ha recentemente formalizzato la costituzione di una nuova società interamente controllata, dedicata specificamente allo sviluppo e al consolidamento delle attività nel settore del gas. Questa iniziativa strategica mira a capitalizzare le opportunità di crescita emergenti nel panorama energetico nazionale, con particolare riferimento alle infrastrutture di trasporto e distribuzione, alle tecnologie innovative per la decarbonizzazione e all’integrazione di fonti rinnovabili. La creazione di questa nuova entità rappresenta un segnale di forte impegno di Acea nel sostenere la transizione verso un sistema energetico più efficiente, resiliente e sostenibile, rafforzando al contempo la sua posizione competitiva a livello nazionale e contribuendo attivamente alla decarbonizzazione del Paese. La due diligence in corso valuterà anche l’impatto di questa nuova realtà sul futuro assetto del Gruppo, garantendo una sinergia ottimale tra le diverse divisioni e una governance efficace per affrontare le sfide del mercato.
Acea, in trattativa con Eni Plenitude: un passo verso la riorganizzazione.
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