Verso una Nuova Infrastruttura Strategica per il Frusinate: Un Tavolo Tecnico per l’Alta Velocità Roma-NapoliUn tavolo di lavoro tecnico, presieduto dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha riunito figure chiave per valutare la fattibilità di una nuova fermata dell’alta velocità nel territorio frusinate, lungo il cruciale corridoio Roma-Napoli Alta Velocità/Alta Capacità.
L’iniziativa, nata da una forte e diffusa richiesta locale, ha visto la partecipazione attiva di diverse entità: dipartimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Trenitalia, Ferrovie dello Stato Italiane, e le massime autorità regionali e provinciali.
Oltre al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con i suoi assessori Fabrizio Ghera e Giuseppe Schiboni, erano presenti importanti esponenti del Parlamento, come il segretario della V Commissione della Camera dei Deputati, Nicola Ottaviani, unitamente ai vertici amministrativi della provincia di Frosinone e dei comuni di Frosinone, Supino e Ferentino.
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per l’esame approfondito dello studio di pre-fattibilità, commissionato a Rfi nell’ambito di un protocollo di collaborazione con la Regione Lazio.
Questo studio, di natura preliminare, ha delineato e confrontato tre possibili ubicazioni per la nuova stazione: Ferentino, Patrica e Roccasecca, quest’ultima in prossimità del posto di movimento di San Giovanni.
La scelta non è stata casuale, ma frutto di un’analisi multicriteria complessa che ha considerato variabili come l’impatto ambientale, la fattibilità costruttiva, l’accessibilità, la connessione con la rete viaria esistente e il potenziale di sviluppo socio-economico del territorio.
L’analisi multicriteria ha privilegiato l’opzione di Ferentino, identificandola come la soluzione più stabile e sostenibile nel lungo termine.
A questa valutazione si è affiancata un’analisi costi-benefici che ha confermato la convenienza economica e sociale dell’investimento, prevedendo benefici netti per l’intera collettività.
Si tratta di un progetto che non mira solamente a migliorare i tempi di percorrenza, ma anche a generare un impatto positivo in termini di sviluppo locale, creazione di nuove opportunità di lavoro e potenziamento del turismo.
I prossimi passi prevedono un’ulteriore affinamento dei costi stimati e un aggiornamento dettagliato dell’analisi costi-benefici, tenendo conto delle nuove evidenze emerse e delle possibili sinergie con altre iniziative di sviluppo infrastrutturale.
Il tavolo tecnico si riunirà nuovamente entro il mese di ottobre per discutere i risultati di queste analisi e per definire le prossime tappe del progetto, con l’obiettivo di tradurre l’impegno congiunto delle istituzioni in un investimento concreto per il futuro del Frusinate e dell’intera regione Lazio.
La realizzazione di questa nuova fermata dell’alta velocità si configura quindi come un elemento strategico per la crescita territoriale e la connettività del Paese.