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mercoledì 5 Novembre 2025

Boom di turisti a Roma: +38,8% arrivi, ma cala la spesa giornaliera

Il primo semestre del 2025 ha segnato un’inversione di tendenza, sebbene sorprendente, nel panorama turistico romano, confermata dai recenti dati della Banca d’Italia relativi all’economia regionale.

Il flusso inarrestabile di visitatori, innescatosi nel periodo post-Covid, ha visto un incremento sostanziale: gli arrivi dall’estero hanno registrato un balzo del 38,8%, mentre la spesa complessiva è cresciuta del 25,7%.
Un boom che, esteso a otto mesi, ha portato a un totale di 25 milioni di presenze, con una netta prevalenza di visitatori internazionali che costituiscono i due terzi del totale.

Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela un dato significativo: la spesa giornaliera media del turista straniero ha subito una contrazione del 10%.
Questo fenomeno, apparentemente paradossale in un contesto di massiccia affluenza, suggerisce una rielaborazione delle abitudini e delle priorità del visitatore contemporaneo.
La preferenza si è spostata verso soluzioni di alloggio più economiche e flessibili, come BeB e affitti brevi, a testimonianza di una ricerca di un’esperienza più autentica e personalizzata, che spesso implica un contenimento dei costi.

Questa trasformazione ha ripercussioni dirette sul settore ricettivo.

Mentre l’offerta alberghiera ha visto un incremento del 2,5% nel periodo gennaio-agosto, la sua capacità di intercettare la totalità dei flussi turistici si è dimostrata limitata.
Gli hotel di lusso e di fascia alta hanno beneficiato maggiormente dell’aumento della domanda, mentre le strutture alberghiere a tre stelle o inferiori hanno registrato un andamento più contenuto, probabilmente a causa della concorrenza agguerrita di alternative più accessibili.

È importante sottolineare che i dati forniti dalla Banca d’Italia non includono la ricettività diffusa, come i BeB, le case vacanze e le strutture religiose, che rappresentano una quota significativa dell’offerta ricettiva romana e che contribuiscono in maniera rilevante a plasmare le tendenze attuali.

L’assenza di questi dati nella statistica ufficiale rende difficile avere un quadro completo dell’impatto economico del turismo nella Capitale.
L’anno Giubilare, con la sua risonanza globale, ha indubbiamente amplificato i flussi turistici, ma ha anche accelerato un cambiamento strutturale nel comportamento del visitatore.
Il turista moderno, sempre più attento al rapporto qualità-prezzo e alla ricerca di esperienze immersive, sta ridefinendo il concetto di viaggio e influenzando profondamente il panorama turistico romano.
L’adattamento del settore ricettivo, con un’offerta più diversificata e flessibile, diventa quindi cruciale per intercettare e soddisfare le esigenze di questa nuova clientela, garantendo al contempo la sostenibilità economica del turismo nella città eterna.

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