Il recente aggiornamento normativo del Codice della Strada, accompagnato da un rinnovato dibattito pubblico, riscuote un sostegno diffuso tra i cittadini italiani. Un’analisi condotta da Eurispes, recentemente pubblicata, evidenzia un ampio consenso nei confronti delle misure più rigorose introdotte per contrastare la guida in condizioni di alterazione psico-fisica, sia alcolica che da sostanze stupefacenti (76,9%). Questa percezione positiva si estende anche alla severità delle sanzioni applicate per l’utilizzo del telefono cellulare alla guida (74%), segnale di una crescente consapevolezza dei rischi legati a questa pratica pericolosa.Oltre alle misure volte a garantire la sicurezza stradale, l’indagine Eurispes rivela un’accettazione significativa delle nuove regolamentazioni riguardanti la mobilità urbana, in particolare per quanto concerne l’impiego di monopattini elettrici (67,2%). Anche le restrizioni imposte ai neopatentati, volte a promuovere una maggiore prudenza e responsabilità alla guida, ottengono un supporto considerevole (68,6%). Queste misure, spesso percepite come necessarie per compensare la minore esperienza e la potenziale impulsività dei guidatori più giovani, riflettono un desiderio collettivo di rendere le strade più sicure per tutti.L’indagine Eurispes non si limita a sondare l’opinione pubblica in merito a questioni legate alla circolazione stradale, ma si estende a temi più ampi di rilevanza sociale, politica e giuridica. Il dibattito sull’imputabilità penale dei minori al di sotto dei 14 anni, in caso di commissione di reati gravi, divide l’opinione pubblica, ma prevale una corrente favorevole (55,4%). Questa posizione, sebbene complessa e carica di implicazioni etiche e pedagogiche, suggerisce una volontà di responsabilizzare i minori e di affrontare con maggiore severità comportamenti antisociali.Un altro tema di acceso dibattito riguarda la separazione delle carriere dei magistrati, una questione centrale per la riforma del sistema giudiziario italiano. In questo caso, la maggioranza degli intervistati esprime un parere positivo (59,3%), riflettendo una crescente richiesta di maggiore trasparenza e accountability all’interno della magistratura.Il rapporto Eurispes tocca anche aspetti legati alla gestione dei servizi pubblici essenziali. La sospensione di tali servizi a causa di scioperi, in particolare nei settori dei trasporti, dell’istruzione e della sanità, genera un conflitto di opinioni. Tuttavia, una minoranza (52,1%) si dichiara contraria a questa pratica, evidenziando l’impatto negativo degli scioperi sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla loro capacità di accedere a servizi fondamentali.Infine, l’indagine rivela un forte sostegno per misure volte a migliorare il benessere economico e la qualità del lavoro. La settimana lavorativa ridotta (40-37,5 ore con mantenimento dello stipendio) raccoglie un consenso ampio (69%), così come l’introduzione di un salario minimo (65,7%) e l’erogazione di un reddito di cittadinanza (60,8%). Queste proposte, spesso associate a una maggiore equità sociale e a una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro, testimoniano un desiderio diffuso di affrontare le disuguaglianze economiche e di promuovere una crescita più inclusiva. In sintesi, il rapporto Eurispes offre uno spaccato prezioso del sentire collettivo italiano, rivelando le priorità e le preoccupazioni che animano la società contemporanea.
Eurispes: Consenso su Codice Strada e riforme sociali
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