giovedì 9 Ottobre 2025
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Ostiense rinascita: arte, natura e memoria in un nuovo progetto urbano

Nell’ambito di un impegno continuo per la rigenerazione urbana, che ha già visto la realizzazione di iniziative significative come Casilino Sky Park a Roma e Tunnel Boulevard a Milano, Brightstar, leader globale nel settore delle lotterie, intensifica la sua presenza nell’area Ostiense, cuore pulsante della Capitale.
L’intervento, denominato “DOTS Connecting Ostiense”, rappresenta un progetto di committenza artistica avanzata, con il supporto del Municipio VIII di Roma, curato da Industrie Fluviali e coordinato da LifeGate e Polimera, con l’obiettivo di tessere un nuovo legame tra la memoria storica e l’identità contemporanea del quartiere.
“DOTS Connecting Ostiense” non è un mero intervento di abbellimento, ma un percorso concettuale che si articola lungo un tracciato inedito, collegando la maestosa Piramide Cestia al vivace corso di via del Porto Fluviale.
Il percorso si sviluppa attraverso luoghi iconici come viale del Campo Boario, piazza Bottego e il sottopasso ferroviario di via delle Conce, creando un continuum tra arte pubblica, spazi verdi riqualificati e infrastrutture urbane.
L’iniziativa aspira a creare un’esperienza immersiva per residenti e visitatori, stimolando la riflessione sul passato industriale e sociale del quartiere.

La narrazione visiva di “DOTS Connecting Ostiense” si affida all’abilità di tre stimati artisti di strada italiani di fama internazionale.

Alice Lotti, con l’opera “Passaggi”, utilizza l’asfalto come tela per un’estesa composizione di 915 metri quadrati, declinando il tema del territorio attraverso quattro macro-aree: la cronologia storica, le peculiarità del paesaggio, la ricchezza architettonica e l’essenza della sua gente.
Moneyless, con “Le telegrafiste”, realizza un intervento di asphalt art di 590 mq che si snoda lungo via delle Conce e sotto il ponte ferroviario, evocando il ruolo cruciale delle infrastrutture ferroviarie e, in particolare, il contributo spesso silenziato delle donne nel progresso sociale e tecnologico del quartiere.

Geometric Bang, infine, dona a via del Porto Fluviale un murale di 240 metri quadrati, “Volti del quartiere”, una galleria di ritratti che restituisce dignità e visibilità a figure emblematiche del passato industriale dell’Ostiense: operaie della Saccheria Sonnino, lavoratrici del Lavatoio Lanario e figure chiave dei mercati generali.
Parallelamente all’intervento artistico, “Green Up” coinvolge attivamente la comunità nella riqualificazione delle aree verdi lungo viale del Campo Boario, promuovendo un senso di appartenenza e responsabilità collettiva.
Il Comune di Roma, nel suo ruolo di ente gestore, ha provveduto agli interventi strutturali necessari per la realizzazione del progetto.

“La nostra volontà,” afferma Enrica Ronchini, Responsabile delle relazioni esterne e della comunicazione di Brightstar, “è stata quella di andare oltre la semplice riqualificazione estetica, offrendo un racconto autentico dell’anima dell’Ostiense.
Abbiamo scelto di affidarci all’arte e alla natura per celebrare la resilienza e il patrimonio umano di questo quartiere, onorando il contributo fondamentale delle donne che ne hanno plasmato la storia.

” L’iniziativa si pone come un gesto concreto di vicinanza e un impegno a lungo termine per la valorizzazione del territorio.

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