Barche di carta alla Fontana di Trevi: un appello per Gaza.

Un gesto simbolico e potente ha animato le acque della Fontana di Trevi questa mattina: barchette di carta, dipinte con i colori della Palestina, sono state lanciate, portando con sé un messaggio di speranza, solidarietà e denuncia.
L’azione, compiuta da un gruppo di studenti, è un appello diretto al Governo italiano affinché si schieri apertamente a sostegno della Global Sumud Flotilla, recentemente colpita da un attacco che ne ha gravemente compromesso la sicurezza e la missione umanitaria.

La Flotilla, un’iniziativa internazionale volta a rompere l’assedio di Gaza e a portare aiuti umanitari alla popolazione civile, è stata oggetto di un episodio di violenza che, secondo gli attivisti, costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale.
Il gesto nella fontana, un luogo iconico e carico di storia, vuole amplificare la voce di chi, da anni, denuncia le sofferenze del popolo palestinese e l’ingiustizia dell’occupazione.
L’azione non è solo una protesta, ma anche un augurio di buon vento a Lorenzo, un giovane attivista di Spin Time che oggi si unirà alla Freedom Flotilla.
Lorenzo, come molti altri volontari, è disposto a rischiare la propria incolumità per portare un messaggio di pace e solidarietà, e per sfidare la politica di blocco che affligge la Striscia di Gaza.
Gli attivisti sottolineano con forza la necessità di un cambiamento radicale nelle relazioni tra l’Italia e Israele.
Chiedono l’interruzione degli accordi commerciali e militari esistenti, e un riconoscimento formale dello Stato di Palestina, come risposta concreta alla crisi umanitaria e politica che imperversa nel territorio palestinese.

Il messaggio è chiaro: non si può più tollerare l’immobilismo e la complicità con un regime che viola sistematicamente i diritti umani e il diritto internazionale.
“Non fermerete il vento” è il grido che si leva dalle acque della Fontana di Trevi, un inno alla resilienza, alla speranza e alla determinazione di chi lotta per la giustizia e la libertà.

L’azione rappresenta un invito alla cittadinanza italiana a informarsi, a prendere posizione e a esercitare pressione sul Governo affinché adotti una politica estera più coerente con i valori di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani.

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