Il Premio Biagio Agnes: Un’Eredità di Servizio Pubblico e Valore della Verità nel Panorama Mediatico ContemporaneoLa XVII edizione del Premio Biagio Agnes si appresta a celebrare figure di spicco nel panorama giornalistico, televisivo e culturale italiano, con una cerimonia che quest’anno si tinge di un nuovo, prestigioso scenario: Piazza di Spagna a Roma. Un cambio di location che sottolinea l’importanza e l’evoluzione di un premio nato per onorare la memoria di Biagio Agnes, figura chiave nella storia della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo.Gianni Letta, presidente della giuria, ha sottolineato come il Premio Agnes rappresenti un punto di riferimento imprescindibile, quasi una “Cassazione” nel mondo dei riconoscimenti giornalistici e letterari. L’eredità di Agnes è quella di un manager illuminato che ha saputo infondere orgoglio e fierezza nei confronti dei dipendenti Rai, incarnando i valori fondamentali di un’azienda di pubblica utilità. L’Ad Rai, Giampaolo Rossi, ha aggiunto che Agnes affrontò un periodo di profondo cambiamento, il duopolio televisivo, e la sua figura risuona particolarmente nel contesto attuale, caratterizzato da una rapida evoluzione dei media e da sfide inedite per il servizio pubblico. Il riconoscimento sottolinea la centralità della Rai come pilastro dell’industria nazionale e garante di un’informazione di qualità.In un’epoca dominata dalla proliferazione di notizie frammentate e spesso prive di verifica sui social media, l’assessore ai Grandi Eventi di Roma, Alessandro Onorato, ha sottolineato come il Premio Agnes, con la sua rigorosa selezione e l’importanza attribuita alla verifica dei fatti, contribuisca a ristabilire il valore della verità e a garantire una certificazione della professionalità dei giornalisti e degli autori. Il premio non è solo un riconoscimento individuale, ma un baluardo per la difesa dell’etica professionale e della qualità dell’informazione.La conduzione della serata, un appuntamento consolidato, è affidata a Mara Venier, alla sua ottava presenza, e Alberto Matano, al decimo, che hanno espresso il loro profondo legame con la famiglia Agnes e con la memoria di Biagio, che ha saputo apprezzare il loro talento e la loro professionalità. Matano ha aggiunto come il premio sia un vero e proprio punto di riferimento per chi lavora nel giornalismo, incarnando lo spirito della Rai e l’impegno per un’informazione seria e responsabile.Il palmarès di quest’anno celebra la diversità di voci e talenti, con riconoscimenti a Fiorenza Sarzanini (Premio Carta Stampata), Aldo Cazzullo (Premio Divulgazione Culturale), Carlo Conti (Premio per la Televisione), Alberto Puoti (Premio Speciale), Francesca Fagnani (Premio Trasmissione dell’anno) e la miniserie “Il Conte di Montecristo” (Premio Fiction). Il premio Giornalista Economico va ad Alessandra Ricciardi, mentre Fabio Marchese Ragona ottiene il Premio Giubileo. Martina Pennisi si aggiudica il Premio Generazione Digitale-Podcast, mentre Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella ottengono il Premio Saggista Scrittore per il loro libro “Governare le fragilità”.La cerimonia, trasmessa in seconda serata su Rai 1, si configura come un momento di riflessione sull’evoluzione del giornalismo, sull’importanza del servizio pubblico e sulla necessità di tutelare la verità e la qualità dell’informazione in un mondo sempre più complesso e frammentato. Un omaggio a Biagio Agnes e a tutti coloro che, con passione e professionalità, contribuiscono a costruire un’informazione seria e responsabile.
Biagio Agnes: Onore al Servizio Pubblico e alla Verità nell’Era Digitale
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