La recente e tragica vicenda che ha visto una donna perdere la vita a Roma, a seguito di un intervento di liposuzione eseguito in una struttura privata non autorizzata, ha innescato un’urgenza di revisione e rafforzamento dei controlli e della trasparenza nell’offerta di servizi sanitari sul territorio regionale. In risposta a questo evento, la Regione Lazio, in collaborazione con l’Ordine dei Medici, sta elaborando un innovativo sistema di identificazione digitale, basato sull’utilizzo di codici QR, volto a garantire una maggiore chiarezza e accessibilità alle informazioni relative ai servizi offerti all’interno degli studi medici.L’iniziativa non si limita a una semplice etichettatura, ma mira a fornire al cittadino una panoramica dettagliata delle prestazioni erogabili in una determinata struttura, con un focus particolare sulle competenze e le specializzazioni del personale medico presente. Il codice QR, una volta scansionato, visualizzerà un profilo strutturato, comprensivo di dettagli quali: aree di specializzazione del personale (chirurgia estetica, medicina generale, dermatologia, ecc.), tipologie di procedure eseguibili in sicurezza secondo normativa vigente, certificazioni e accreditamenti posseduti dalla struttura, e informazioni di contatto utili.L’obiettivo primario è restituire al paziente la piena consapevolezza e la capacità di scegliere con cognizione di causa, esercitando il proprio diritto all’informazione in maniera efficace. Si tratta di un passaggio fondamentale per contrastare l’opacità che, in alcuni casi, può caratterizzare l’offerta di prestazioni mediche, soprattutto in ambito di medicina estetica, dove la proliferazione di strutture non autorizzate e la mancanza di regolamentazione adeguata rappresentano un rischio concreto per la salute pubblica.Questo sistema di identificazione digitale si inserisce in un contesto più ampio di riforma della governance sanitaria regionale, che prevede un rafforzamento dei controlli sulle strutture sanitarie private, un aumento della trasparenza nei confronti dei cittadini e una maggiore collaborazione tra la Regione, l’Ordine dei Medici e le associazioni di pazienti. L’implementazione del codice QR rappresenta un primo passo verso un sistema più sicuro, trasparente e orientato al benessere del cittadino, nel rispetto dei più elevati standard di qualità e sicurezza. Il progetto è concepito come un modello replicabile anche in altre regioni, contribuendo a uniformare e migliorare la qualità dei servizi sanitari a livello nazionale.
Codici QR per la salute: il Lazio rafforza i controlli medici.
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