sabato 16 Agosto 2025
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Impianto agrivoltaico Italia-Santa Sede: accordo storico per l’energia verde.

Il Consiglio dei ministri, nel suo intervento del [data], ha approvato, su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la ratifica e l’esecuzione di un accordo di importanza strategica tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede.
Tale intesa, culminata in data 31 luglio, concerne la realizzazione di un impianto agrivoltaico di nuova generazione situato nell’area di Santa Maria di Galeria, in prossimità di Roma.
L’iniziativa, che segna un passo significativo verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, risponde a un fabbisogno sempre più pressante di fonti di energia rinnovabile per le sedi e le istituzioni legate alla Santa Sede.

L’impianto, concepito in un’ottica di simbiosi tra agricoltura e produzione di energia, mira a fornire energia elettrica non solo alla Città del Vaticano, ma anche a una vasta gamma di strutture e enti indicati negli articoli 14, 15 e 16 del Trattato Lateranense del 1929.

L’elenco di beneficiari, di notevole ampiezza, include beni di primaria importanza come la residenza papale di Castel Gandolfo, le sedi del Vicariato di Roma, le università pontificie, i palazzi della Congregazione per la Diffusione della Fede (Propaganda Fide) e una serie di altre istituzioni che rientrano nel bilancio consolidato della Santa Sede.

La scelta di un impianto agrivoltaico, che integra pannelli solari con attività agricole, riflette una visione lungimirante volta a ottimizzare l’uso del territorio, massimizzando la produzione di energia pulita e preservando la fertilità del suolo.

Questo approccio innovativo, oltre a ridurre l’impatto ambientale, contribuisce a promuovere un modello di sviluppo sostenibile che coniuga progresso tecnologico e tutela del patrimonio naturale.
L’accordo rappresenta inoltre un esempio di cooperazione bilaterale di alto livello, che rafforza i rapporti storici e di fiducia tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, perseguendo obiettivi condivisi in materia di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile.

La ratifica segna l’avvio di una fase operativa che coinvolgerà tecnici e funzionari di entrambe le parti per la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’impianto, con l’obiettivo di garantire la sua efficienza e la sua durabilità nel tempo.

L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche energetiche volte a ridurre la dipendenza da fonti fossili e a promuovere l’uso di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi internazionali di lotta al cambiamento climatico e di tutela del pianeta.

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