Dieci anni di #ioleggoperché: un traguardo significativo che celebra il potere trasformativo della lettura e il gesto generoso del dono.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE), si configura non solo come una campagna di sensibilizzazione, ma come un vero e proprio motore per l’infrastruttura culturale del Paese, focalizzandosi in particolare sul potenziamento delle biblioteche scolastiche – luoghi spesso marginalizzati e sottofinanziati, ma cruciali per la crescita intellettuale e sociale delle nuove generazioni.
L’impegno di #ioleggoperché si concretizza in un’onda di letture condivise che, in questa edizione, coinvolgerà un esercito di studenti, insegnanti, operatori culturali e volontari.
Il numero impressionante di partecipanti – 4,2 milioni di studenti, 29.216 scuole, 350 nidi e un capillare network di 4.061 librerie – testimonia la crescente consapevolezza del ruolo fondamentale della lettura nello sviluppo individuale e collettivo.
La testimonianza del presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, durante l’evento di apertura romano, sottolinea un aspetto chiave: il dono di un libro non è un semplice atto di cortesia, ma un investimento nel futuro.
La scelta di “Resurrezione” di Stefano Zecchi, un autore apprezzato da Mollicone per la sua capacità di infondere filosofia e poesia nella narrazione, incarna questa visione.
Zecchi, con la sua scrittura evocativa e profonda, rappresenta un esempio di come la letteratura possa illuminare la condizione umana e stimolare la riflessione critica.
L’iniziativa #ioleggoperché si distingue per la sua capacità di intercettare linguaggi e sensibilità diverse, come dimostra la presenza di ospiti speciali come il rapper Kento e la scrittrice Roberta Recchia all’#ioleggoparty.
Questa diversità di voci e di approcci testimonia la volontà di rendere la lettura accessibile e coinvolgente per un pubblico sempre più ampio, rompendo le barriere e i pregiudizi che spesso la circondano.
L’edizione del decennale si conferma quindi un’occasione imperdibile per ribadire l’importanza di sostenere le biblioteche scolastiche, promuovere la lettura come diritto fondamentale e coltivare l’amore per i libri nelle menti dei giovani, aprendo loro le porte di un universo di conoscenza, immaginazione e crescita personale.
È un investimento nel capitale umano che si ripagherà nel tempo, contribuendo a formare cittadini più consapevoli, critici e partecipi.







