Questa mattina, Papa Leone XIV ha compiuto una visita significativa al complesso Borgo Laudato si’, situato a Castel Gandolfo, un luogo che incarna in modo tangibile l’impegno del Pontefice verso un modello di sviluppo sostenibile e di dialogo tra fede e scienza. L’incontro, comunicato dal direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, non si è limitato ad una semplice visita di cortesia, ma si è configurato come un’occasione per approfondire direttamente le dinamiche e le innovazioni che animano il progetto.Borgo Laudato si’, come il nome stesso suggerisce, trae ispirazione dall’enciclica “Laudato si'” di Papa Francesco, un documento fondamentale che affronta la crisi ecologica e sociale del nostro tempo. Il progetto, situato nel cuore dei Colli Alban, rappresenta un laboratorio concreto dove sperimentare soluzioni innovative in diversi ambiti: agricoltura biologica e biodinamica, produzione di energia rinnovabile, gestione sostenibile delle risorse idriche, edilizia ecocompatibile e promozione di comunità resilienti. La visita papale al Palazzo Papale, strettamente connessa a quella del Borgo, ha offerto al Pontefice l’opportunità di riflettere sul ruolo storico e spirituale del luogo, un tempo residenza estiva dei Papi e ora un punto di convergenza tra tradizione e modernità. La scelta di Castel Gandolfo, con la sua ricca storia e il suo paesaggio suggestivo, sottolinea il desiderio del Papa di connettere l’impegno per la cura del creato con l’eredità culturale e religiosa della Chiesa.L’incontro con i responsabili del progetto e con i membri delle comunità locali ha rappresentato un momento cruciale, permettendo al Papa di comprendere in prima persona le sfide e le opportunità che emergono dall’implementazione di un modello di sviluppo olistico e partecipativo. Si tratta di un approccio che guarda al futuro, cercando di conciliare le esigenze di crescita economica con la salvaguardia dell’ambiente e la promozione del bene comune.La visita, attentamente programmata, ha offerto spunti di riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo nel modo in cui concepiamo il nostro rapporto con la natura e con le generazioni future. Non si tratta solo di adottare tecnologie più efficienti o di ridurre le emissioni di gas serra, ma di promuovere una nuova cultura della cura e della responsabilità, basata sui principi della solidarietà, della giustizia e della pace.Il rientro del Papa nel primo pomeriggio segna la conclusione di una giornata dedicata alla riflessione e all’azione, un invito a tutti i fedeli e a tutta l’umanità a unirsi nell’impegno per un futuro più sostenibile e fraterno, ispirandosi all’esempio di Borgo Laudato si’ e al messaggio profetico dell’enciclica che gli dà il nome. Si tratta di un percorso impegnativo, ma anche ricco di speranza, che richiede la collaborazione di tutti e la capacità di guardare al futuro con occhi nuovi, animati dalla fede e dalla carità.
Papa Leone XIV a Borgo Laudato si’: un impegno per il futuro sostenibile
Pubblicato il
