Domani, alle ore 11:00, il Palazzo del Quirinale sarà il palcoscenico di un incontro di rilevanza storica e simbolica: Sua Santità Papa Leone XIV presiederà una visita ufficiale in segno di reciproco rispetto e collaborazione tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana.
L’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rappresenta un gesto di rafforzamento dei legami istituzionali e di dialogo interreligioso in un momento cruciale per il Paese e per il mondo.
L’evento, classificato come visita di Stato, sarà contraddistinto da un cerimoniale di grande rigore, volto a sottolineare la solennità dell’occasione e la sua importanza.
La scorta del Pontefice, un elemento visibile e significativo della protezione garantita, sarà affidata alle forze di sicurezza italiane, che dispiegheranno un dispositivo composito: motociclisti e cavalieri, in un omaggio alle tradizioni e alle rappresentazioni simboliche del ruolo di garante dell’ordine e della sicurezza.
Il percorso, dal Vaticano al Quirinale, attraverserà le vie di Roma, offrendo ai cittadini un’opportunità di riverenza e partecipazione.
Oltre alla formalità del protocollo, la visita prevede due momenti di parola, due interventi che offrono un’occasione unica per riflettere su temi di interesse comune.
Si attendono parole di speranza, di impegno per il bene comune, e un’esplorazione dei valori condivisi che guidano l’azione sia della Santa Sede che della Repubblica Italiana: giustizia sociale, tutela del creato, promozione della pace e del dialogo interculturale.
La giornata di Sua Santità Papa Leone XIV sarà intensa e ricca di impegni.
Contrariamente alla consuetudine di recarsi a Castel Gandolfo, il Pontefice rimarrà a Roma, dedicando il pomeriggio ad un altro importante incontro.
Alle ore 17:30, infatti, si terrà in Vaticano un’udienza in onore di Sua Maestà Re Abdallah II di Giordania.
Questo incontro sottolinea l’importanza strategica del dialogo con il mondo arabo e l’impegno della Santa Sede per la stabilità e la riconciliazione in Medio Oriente, una regione segnata da conflitti e da profonde sfide umanitarie.
L’incontro con il Re di Giordania offre un’opportunità concreta per affrontare temi cruciali come la gestione delle risorse idriche, la lotta al terrorismo e la promozione di un futuro di pace e prosperità per tutti i popoli della regione.