Il pranzo con il Papa, un momento di condivisione e riflessione, ha offerto uno sguardo inedito sulla quotidianità del Pontefice e sulla sua profonda dedizione al ruolo. Padre Alejandro Moral Antón, priore degli Agostiniani, ha descritto l’incontro come un’occasione preziosa, sottolineando l’impegno costante del Papa e le sfide nell’organizzazione di un calendario ricco di impegni. “È ancora in fase di apprendimento,” ha riferito Padre Moral, “perché gestire una realtà complessa come il Vaticano richiede un’adeguamento continuo e un’attenta pianificazione.”L’incontro, che ha incluso un pranzo conviviale, non si è limitato a formalità istituzionali. La condivisione del cibo ha favorito un’atmosfera di familiarità e serenità, interrotta da scherzi e battute. Padre Moral, che ha compiuto gli anni durante l’incontro, ha raccontato con affetto come il Papa, con un’inversione giocosa dei ruoli, lo abbia sempre definito più anziano di lui, nonostante la differenza di un solo anno. Un dettaglio che rivela la naturalezza e l’umiltà con cui il Pontefice si relaziona con chi lo circonda.Il menù, semplice e gustoso, ha offerto un assaggio della cucina romana: un antipasto delicato, un primo a base di pasta fresca, un secondo con salmone e una torta per celebrare l’occasione. Più che il cibo in sé, è stata l’esperienza condivisa a lasciare il segno, un momento di pausa e di umanità in un contesto spesso avvolto da protocolli e responsabilità.L’incontro con gli Agostiniani rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’importanza che il Papa attribuisce ai rapporti personali e alla capacità di creare ponti tra la Chiesa e il mondo. Un’opportunità per rafforzare il dialogo, promuovere la comprensione reciproca e ritrovare, anche attraverso la condivisione di un semplice pranzo, la vera essenza del messaggio evangelico.
Pranzo con Papa Francesco: un momento di umanità e semplicità.
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