Rilanciare le Aree Interne: un Modello di Resilienza Territoriale per il Futuro del PaeseIl Meeting nazionale delle Aree Interne, promosso da Ali – Autonomie Locali Italiane, si propone come un’occasione cruciale per definire una nuova visione strategica per il rilancio dei territori marginali. L’evento, che si terrà a Fabriano, intende tradurre in azioni concrete le aspirazioni di comunità spesso penalizzate da una cronica carenza di risorse e opportunità, ma ricche di capitale umano, tradizioni e potenzialità inespresse.Al centro del dibattito, il documento programmatico “Ricucire i Territori” delinea un approccio integrato e multidimensionale, che va oltre la mera erogazione di finanziamenti. L’obiettivo primario è trasformare il Programma Nazionale per le Aree Interne (PNAI) in una vera e propria politica strutturale, dotata di risorse stabili, una governance efficiente e un impatto misurabile nel medio-lungo termine. Questo implica non solo un aumento degli investimenti, ma anche una revisione dei meccanismi di accesso e di controllo, per garantire che le risorse siano destinate a progetti realmente in grado di generare sviluppo.La discussione affronterà temi vitali per la vita delle comunità montane e appenniniche. Si parlerà di infrastrutture essenziali, che vanno oltre le strade e le telecomunicazioni, includendo servizi di prossimità come scuole, presidi sanitari e trasporti pubblici, elementi cruciali per garantire la qualità della vita e contrastare lo spopolamento. Si insisterà sulla necessità di rafforzare l’autonomia locale, dotando i piccoli Comuni di personale qualificato e di opportunità di formazione continua, per consentire loro di gestire in modo efficace le risorse e di rispondere alle esigenze dei cittadini.Un aspetto fondamentale è la creazione di un ambiente favorevole all’imprenditorialità, con misure di incentivazione fiscale e agevolazioni per i giovani, che spesso sono costretti a emigrare in cerca di lavoro. L’attenzione si rivolgerà anche alla promozione di un’economia sostenibile e green, che valorizzi le risorse naturali e le produzioni tipiche, creando nuove opportunità di sviluppo locale.La digitalizzazione rappresenta un’altra priorità, con l’obiettivo di ridurre le distanze e di garantire l’accesso ai servizi pubblici online, anche nelle aree più remote. Il lavoro agile e le nuove forme di smart working saranno promossi come strumenti per favorire la permanenza delle persone nei territori di origine, coniugando lavoro e qualità della vita.Il documento programmatico sottolinea l’importanza di superare la frammentazione degli interventi, integrando il PNAI con i fondi europei, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le programmazioni regionali, creando sinergie e massimizzando l’impatto degli investimenti. La partecipazione attiva dei cittadini, delle imprese e del terzo settore sarà fondamentale per definire una programmazione basata sulle esigenze specifiche del territorio, attraverso la creazione di reti locali e la definizione di obiettivi misurabili.Infine, si insisterà sull’introduzione di una valutazione d’impatto sociale e demografico delle politiche pubbliche, per monitorare gli effetti degli interventi e per orientare le scelte future in modo sempre più efficace. Il Meeting vedrà la partecipazione di istituzioni, amministratori locali, parlamentari, assessori regionali e rappresentanti di importanti associazioni come Uncem, Upi, Leganet e Svimez, per un confronto costruttivo e propositivo. Le conclusioni saranno affidate a figure di spicco come Roberto Gualtieri e Matteo Ricci, figure chiave nel dibattito sullo sviluppo territoriale e il futuro delle Aree Interne.
Rilanciare le Aree Interne: Resilienza e Futuro del Paese
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