mercoledì 24 Settembre 2025
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Sant’Eugenio: 6,5 milioni per un Ospedale all’avanguardia.

L’Ospedale Sant’Eugenio, polo di riferimento strategico per la sanità romana, beneficia di un significativo piano di ammodernamento e potenziamento, finanziato con 6,5 milioni di euro provenienti da risorse regionali destinate al Giubileo 2025.
L’intervento, supervisionato dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in collaborazione con il Direttore Generale dell’ASL Roma 2, Francesco Amato, e il Direttore della Direzione Salute, Andrea Urbani, si configura come una risposta concreta alle crescenti esigenze assistenziali e alla necessità di garantire standard di sicurezza all’avanguardia.

Il programma di investimenti si articola in tre direttrici principali: l’attivazione di nuovi servizi clinici, l’aggiornamento tecnologico delle apparecchiature diagnostiche e l’adeguamento sismico dell’infrastruttura ospedaliera.

In particolare, la realizzazione di una nuova Terapia Intensiva rappresenta un elemento cruciale per l’ampliamento delle capacità di risposta in situazioni di emergenza e per la gestione di pazienti critici.

La nuova struttura, estesa su una superficie di 520 metri quadrati, dispone di dieci posti letto, otto delle quali dedicate a postazioni intensive, affiancate da due ambienti dedicati all’isolamento, essenziali per il controllo delle infezioni e la tutela della sicurezza del personale sanitario e dei pazienti.

L’integrazione di una centrale di controllo centralizzata garantisce un monitoraggio continuo e un coordinamento ottimale delle attività.
Parallelamente, l’ASL Roma 2 ha investito nell’innovazione tecnologica, acquisendo una TAC a 256 strati, un sistema diagnostico avanzato che consente immagini di alta risoluzione e diagnosi più accurate in tempi più rapidi.

Questa tecnologia all’avanguardia rappresenta un salto di qualità significativo per il servizio di radiologia, con benefici diretti per i pazienti e per l’efficienza del percorso diagnostico-terapeutico.

Un aspetto fondamentale del piano di ammodernamento è l’adeguamento sismico dell’edificio A (Ammezzati e Ali), un intervento prioritario per la sicurezza dell’intera struttura ospedaliera.
Questo investimento si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a rendere gli ospedali del Lazio più resilienti e a garantire la continuità dell’assistenza sanitaria in caso di eventi sismici.
L’impegno del governo regionale, con il sostegno di risorse significative, testimonia una volontà ferma nel proteggere la salute dei cittadini e nel modernizzare il sistema sanitario laziale, preparandolo ad affrontare le sfide del futuro e a offrire prestazioni di eccellenza.

La combinazione di innovazione tecnologica, potenziamento dei servizi clinici e miglioramento della sicurezza strutturale consolida il ruolo dell’Ospedale Sant’Eugenio come punto di riferimento per la sanità della comunità.

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