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Canottaggio contro la violenza: ‘Via le Mani’ unisce sport e sensibilizzazione

Il 5 ottobre, il movimento del canottaggio italiano si fa ancora una volta portavoce di un messaggio potente e urgente: la lotta contro la violenza di genere.
L’evento “Via le Mani”, nato nel 2013 da un’iniziativa congiunta della Federazione Italiana Canottaggio e dell’associazione Hands Off Women, si rinnova, consolidandosi come un appuntamento annuale di sensibilizzazione a favore dell’Associazione Nazionale Telefono Rosa.
Quest’anno, due città ospitano la manifestazione: Roma e Mantova, grazie all’impegno dei club Canottieri Roma e Canottieri Mincio, con il supporto attivo dei Comitati Regionali di Lazio e Lombardia.
A Roma, il programma si focalizza su emozionanti competizioni di otto Jole, in versione femminile, maschile e mista, per una distanza di 400 metri.

Circa 160 atleti si sfideranno, incarnando l’energia e la resilienza che il canottaggio, disciplina che richiede forza fisica e coordinazione, può rappresentare nell’affrontare le sfide della vita.

A Mantova, l’attenzione si sposta sul quattro Coastal, sempre in versione femminile, maschile e mista, per una distanza di 500 metri.

Oltre alla competizione agonistica, che vedrà la partecipazione di una settantina di atleti, è prevista un’attività di Sport Terapia Integrata rivolta a trentina di giovani, un’opportunità per esplorare il potenziale del movimento fisico come strumento di crescita personale e di promozione del benessere psicologico.
La partecipazione di personalità di spicco del mondo dello spettacolo, coinvolte dall’associazione Azzurra, come Loredana Cannata, Cesare Bocci, Sebastiano Somma, Roberto Ciufoli e Stefano Reali, amplifica ulteriormente la risonanza dell’evento, contribuendo a portare l’attenzione del pubblico su una problematica sociale di primaria importanza.

“Rinnoviamo con determinazione il nostro impegno,” dichiara Isabella Rauti, sottosegretario alla difesa e Presidente di Hands Off Women, “perché contrastare la violenza di genere richiede più che semplici provvedimenti legislativi.
Serve una profonda trasformazione culturale, un cambiamento di mentalità che permei la società.
‘Via le Mani’ è un’occasione preziosa per rompere il silenzio, per far emergere le storie di donne che troppo spesso sono costrette a subire soprusi e abusi, e per promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
“Il Presidente federale Davide Tizzano sottolinea il ruolo esemplare delle atlete azzurre, “simboli di forza e determinazione, capaci di ispirare una nuova generazione di giovani donne.
” La collaborazione con le istituzioni locali permette di sostenere concretamente l’Associazione Telefono Rosa e i suoi vitali progetti di supporto alle vittime di maltrattamenti, offrendo loro un punto di ascolto e un aiuto concreto per ricostruire la propria vita.
L’obiettivo è quello di raggiungere traguardi significativi, illuminati dalla speranza e dalla solidarietà, per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutte le donne.

Il canottaggio, con la sua tradizione di impegno e collaborazione, si conferma ancora una volta un motore di cambiamento sociale.

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