Il Derby Day 2024, un’oasi di tradizione e passione nel cuore dell’estate romana, ha incantato un pubblico di quindicimila spettatori che hanno gremito l’Ippodromo delle Capannelle. Un evento che trascende il semplice sport equestre, divenendo un vibrante crocevia di stili, generazioni e storie individuali, dove l’eleganza sartoriale si fonde con la spensieratezza familiare, creando un’atmosfera unica.Il clou della giornata, naturalmente, è stato il 142° Derby Italiano di Galoppo, un rito propiziatorio che segna un momento cruciale nella vita di un cavallo di tre anni. Centoquattordici secondi, un battito di ciglia nell’eternità, capaci di imprimere un nome a fuoco nel pantheon del Nastro Azzurro. L’aria era densa di attesa, palpabile, mentre i diciotto contendenti, lanciati dalle stalle, si proiettavano verso il traguardo, inseguendo un sogno. La vittoria, conquistata con una rimonta spettacolare, è andata a Molveno, guidato da Marco Ghiani, altro talento sardo che si è affermato in carriera all’estero. La sua paziente e strategica guida ha permesso al cavallo di superare Crazy Spirit, che aveva già assaporato la vittoria, in una volata al cardiopalma. Un successo che celebra la tenacia e la precisione tattica, qualità essenziali in un contesto così competitivo. Dietro ai primi due, si è piazzato Lao Tzu, che ha preceduto Klaynn in un finale al fotofinish, confermando il valore delle corse classiche. La scuderia Sagam, un team milanese con un cavallo allenato in Inghilterra, ha meritamente festeggiato questa prestigiosa vittoria, un esempio di come l’eccellenza possa nascere dalla combinazione di talenti e culture diverse.Il Derby Day non si è limitato alla corsa principale. Il “Presidente della Repubblica” – Università Campus Bio-Medico, una corsa di gruppo III sui 1800 metri, ha visto trionfare Woodchuck, confermando le previsioni della vigilia. L’andamento, registrato in 1’46″08, testimonia la competenza e la preparazione dei cavalli anziani.Ma l’evento ha offerto molto di più. Numerose iniziative collaterali hanno arricchito il programma, polarizzando l’attenzione del pubblico. Lo spettacolo equestre “Uguali, insieme, liberi” ha incantato gli spettatori con un viaggio emozionante attraverso la storia e i valori fondanti della Repubblica Italiana, interpretati attraverso la potente simbiosi tra la donna e il cavallo. L’immancabile concorso di Eleganza Senza Tempo ha incoronato la donna più chic, raffinata e glamour, con il cappello come elemento distintivo e celebrativo. Infine, le quattro corse di Mini Galoppo, dedicate ai giovani cavalieri, hanno acceso l’entusiasmo di bambini e famiglie, in due categorie di altezza distinte, dimostrando che la passione per i cavalli si tramanda di generazione in generazione. Il Derby Day, dunque, non è solo una competizione sportiva, ma un vero e proprio festival di emozioni e tradizione, un patrimonio culturale da custodire e celebrare.
Derby Day a Roma: Passione, Tradizione e un Nuovo Re
Pubblicato il
