giovedì 18 Settembre 2025
8.2 C
Rome

Derby Roma: Abodi, scelta ponderata per tutelare i tifosi.

La decisione di anticipare l’orario del derby della Capitale alle 12:30 non segna una capitolazione, bensì una scelta ponderata, maturata alla luce di esperienze passate e guidata da un principio cardine: la tutela della stragrande maggioranza dei tifosi che incarnano il vero cuore del tifo organizzato.
Queste sono le parole del Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, che sottolinea come la scelta non vada interpretata come una concessione alla violenza, ma come un atto di responsabilità volto a garantire la fruibilità dell’evento sportivo per i suoi veri protagonisti.
Il Ministro Abodi ribadisce con fermezza il rispetto per le forze dell’ordine, i cui sforzi quotidiani, spesso invisibili, rappresentano un pilastro fondamentale per la sicurezza pubblica.
Il loro lavoro di intelligence, imprescindibile per prevedere e mitigare potenziali criticità, è una risorsa preziosa che va riconosciuta e valorizzata.
La decisione di anticipare l’orario è il frutto di una complessa analisi, tenendo conto delle problematiche emerse in occasione dei derby serali, e mira a limitare l’impatto di un numero ristretto di individui che, con comportamenti inaccettabili, tentano di condizionare la passione e la lealtà di una comunità sportiva vastissima.
L’obiettivo primario, sottolinea il Ministro, è la salvaguardia del tifo genuino, che si traduce nella possibilità per migliaia di persone di organizzare la propria giornata e godere di un evento sportivo che rappresenta un momento di aggregazione e di festa.
Rinunciare a questa possibilità a causa delle azioni di una minoranza deviata sarebbe un precedente pericoloso, un atto di sottomissione che legittimerebbe la violenza.
Abodi esprime altresì un forte auspicio che, attraverso un impegno condiviso da parte di club, leghe, federazioni e istituzioni, si possa tornare a programmare i derby in orari consueti.

Questo richiede un profondo senso di responsabilità e una costante vigilanza, affinché le esigenze di sicurezza non diventino la norma, ma rimangano un’eccezione temporanea.

La strada da percorrere è quella di un dialogo costruttivo e di un’azione coordinata per contrastare la cultura della violenza e restituire al calcio la sua dimensione popolare e inclusiva.
Si tratta di un processo complesso, che richiede un cambio di mentalità e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, al fine di preservare l’integrità dello sport e la sicurezza dei suoi protagonisti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -