La Lazio si appresta all’inizio ufficiale della stagione calcistica con una serie di segnali contrastanti, ma con la costanza di risultati positivi a confortare le ambizioni biancocelesti.
L’ultima prova, un successo per 2-0 contro i greci dell’Atromitos disputata a Rieti, si aggiunge a un bilancio complessivamente solido delle amichevoli estive – quattro vittorie in sei incontri – e offre spunti, seppur parziali, su possibili scenari tattici.
Maurizio Sarri, paladino di un calcio propositivo, continua a sondare il terreno, sperimentando soluzioni e valutando le risorse a disposizione.
La competizione per il ruolo di portiere, con Mandas che si presenta come alternativa a Provedel, testimonia l’attenzione del tecnico alla profondità della rosa e alla capacità di rispondere alle esigenze di un calendario fitto di impegni.
In difesa, l’assenza, per squalifica, di Romagnoli, a causa di un precedente episodio disciplinare che lo escluderà dall’esordio contro il Como, apre a nuove opportunità per Gila e Provstgaard, formando una coppia centrale che dovrà garantire solidità e compattezza.
In avanti, Sarri conferma la fiducia in Castellanos, affiancato da una batteria di trequartisti e attaccanti interni, con Cancellieri, Zaccagni e Dele-Bashiru, che incarnano la ricerca di verticalizzazione e dinamismo.
L’andamento del primo tempo è stato caratterizzato da un episodio di marcata tensione, un alterco scatenato da un intervento di Guendouzi, che ha visto protagonisti in una contesa fisica, risolta con l’espulsione reciproca di Mansur e Castellanos.
Un evento che, al di là della sua gravità disciplinare, evidenzia la necessità di controllo emotivo e di gestione delle dinamiche interne alla squadra, soprattutto in contesti di alta pressione agonistica.
La ripresa ha visto la Lazio in una fase di crescita qualitativa, favorita dall’inserimento di elementi freschi e motivati.
La rete di Noslin, inizialmente annullata per un evidente fuorigioco – un segnale importante per la sensibilizzazione dei giocatori sulle normative arbitrali e sull’importanza della reattività in campo – è stata seguita dal gol di Pedro, che ha sancito il risultato finale.
Queste reti, pur in un contesto amichevole, rappresentano un’iniezione di fiducia per l’attacco biancoceleste, che dovrà trovare la giusta alchimia per affrontare le sfide del campionato.
L’impegno di Rieti, quindi, si configura come un tassello di preparazione in vista del confronto con il Como, un’anticipazione di una stagione che si preannuncia intensa e competitiva.
I punti in palio in questo primo scontro diretto saranno cruciali per impostare il cammino dei biancocelesti e proiettarli verso obiettivi ambiziosi.
Sarà fondamentale che la squadra sappia tradurre in risultati concreti la costanza mostrata nelle amichevoli, evitando gli eccessi di aggressività e mantenendo alta la concentrazione.
La partita contro il Como, più che un semplice incontro, rappresenta un banco di prova per la maturità e la resilienza della Lazio.