La squadra romanista affronta un momento critico, proiettata verso Glasgow per l’impegno europeo contro i Rangers con una sensazione di urgenza palpabile.
La già complessa situazione, generata dall’infortunio di Paulo Dybala, si è ulteriormente aggravata con l’aggravarsi delle condizioni di Patrick Bailey, costretto a fermarsi a causa di una lesione al bicipite femorale sinistro.
La diagnosi per entrambi i giocatori è impietosa: almeno tre settimane di stop, un periodo significativo che incide profondamente sulle dinamiche di squadra e sulle scelte strategiche del tecnico.
L’assenza di Dybala, fulcro del gioco offensivo e dispensatore di assist preziosi, aveva già destato preoccupazione, ma l’infortunio di Bailey, giovane promessa di grande potenziale, amplifica ulteriormente il divario di opzioni a disposizione di mister Gasperini.
La perdita di due elementi chiave in zona gol, soprattutto in un contesto europeo dove la competitività è al massimo, pone la squadra di fronte a una sfida impegnativa.
A complicare ulteriormente il quadro tattico, non sarà della partita nemmeno Ferguson, per cause non meglio specificate, ma che aggiungono un ulteriore elemento di incertezza al momento di allestire l’undici iniziale.
L’impossibilità di contare su questi giocatori costringe l’allenatore a rivedere i piani, a sperimentare soluzioni alternative e a puntare su giocatori meno rodati o a riproporre schemi di gioco non sempre testati in precedenza.
La mancata convocazione di Angelino, per ragioni tattiche o legate alla condizione fisica, sottrae ulteriore profondità alla rosa, limitando le scelte a disposizione per garantire equilibrio e ampiezza in fase offensiva.
L’emergenza impone una risposta corale, un’iniezione di spirito combattivo e una capacità di adattamento immediata da parte di ogni singolo calciatore.
La trasferta scozzese, dunque, si preannuncia un banco di prova cruciale, dove la resilienza e la determinazione saranno fattori determinanti per affrontare un avversario ostico e complesso.
La squadra dovrà interpretare la partita con intelligenza e spirito di sacrificio, consapevoli delle difficoltà e desiderosi di onorare l’importante competizione europea.
