Una notte amara all’Olimpico.
La Roma incassa una sconfitta inaspettata per 2-1 contro il Viktoria Plzen, un risultato che scalfisce le ambizioni europee e solleva interrogativi sulla tenuta di una squadra in cerca di identità.
La partita, valida per la terza giornata del girone di Europa League, si è rivelata un campanello d’allarme per la formazione giallorossa, incapace di arginare la vivacità e l’organizzazione tattica degli avversari.
Il Viktoria Plzen, squadra ceca, ha dimostrato di aver studiato a fondo le debolezze della Roma, sfruttando con efficacia le ripartenze e i tagli interni.
Il doppio colpo, rapido e implacabile tra il ventesimo e il ventitreesimo minuto, ha gelato l’Olimpico e ha proiettato i cechi in una posizione di vantaggio che hanno saputo mantenere con una disciplina tattica encomiabile.
Adu e Souaré, protagonisti indiscussi, hanno lasciato il loro segno con gol che hanno evidenziato una certa fragilità difensiva della Roma, soprattutto nelle zone centrali e sui lati.
La ripresa ha visto una Roma diversa, più aggressiva e determinata a recuperare il terreno perduto.
L’ingresso di forze fresche e una maggiore intensità nel pressing hanno portato al rigore trasformato da Dybala, un guizzo di genio che ha riaperto le possibilità di un risultato positivo.
Tuttavia, l’assalto finale dei giallorossi, pur animato da un forte desiderio di rimonta, si è infranto contro una difesa ceca compatta e ben organizzata, capace di respingere ogni tentativo di infilzura.
La sconfitta non è solo un risultato numerico; è un monito.
Mette in luce la difficoltà della Roma a gestire le partite quando si trova sotto pressione, la necessità di trovare maggiore solidità in fase difensiva e la ricerca di una maggiore continuità di gioco.
Il talento individuale, incarnato da giocatori come Dybala, può fare la differenza in singoli momenti, ma non è sufficiente a compensare le lacune di una squadra che deve ritrovare un equilibrio e una coesione più profondi per affrontare con successo il cammino europeo e le sfide del campionato.
La partita contro il Viktoria Plzen rappresenta un punto di svolta, un’opportunità per analizzare gli errori, correggere la rotta e ripartire con una nuova determinazione.
Il rischio è quello di compromettere un percorso che, altrimenti, potrebbe riservare soddisfazioni importanti.








