La folla del Centrale esplode in un boato di entusiasmo mentre Jannik Sinner si avvicina al campo per la sua prima partita dopo i tre mesi di squalifica dovuti all’uscita positiva al test dell’accertamento per clostebol. Lo attende Mariano Navone, sfidante in grado di mettere alla prova le prestazioni del n.1 del mondo. L’ultima volta che Sinner era sceso in campo era stato nella finale degli Australian Open contro Zverev, vinta con un grande impegno.Dagli spalti si sentono gli strilli e gli applausi dei tifosi del centrale, molti dei quali hanno scelto di indossare una maglietta arancione per sostenere l’altoatesino nella sua prima partita a Roma. Il rientro al massimo livello è quindi un momento importante non solo per Sinner ma anche per il mondo del tennis che attende con ansia di vedere se l’austriaco sarà ancora capace di giocare come in passato.Nel frattempo la curiosità non si ferma nemmeno fuori dal campo. Dai genitori, seduti nella terza fila partendo dal basso, passando per il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e Angelo Binaghi, n.1 della Fitp, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, c’è chi ha deciso di venire in tribuna non solo a sostenere Jannik ma anche a guardare un po’ la partita.Con questo ritorno Sinner si prepara a dare il meglio di sé in campo per dimostrare di essere ancora all’altezza del suo ruolo da leader. Tanti sono i motivi che hanno portato ad aspettarsi molto da questa gara, ma soprattutto gli italiani sperano che Jannik possa riportare la vittoria proprio qui a Roma per dare un altro grande spettacolo di tennis.