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lunedì, 12 Maggio 2025
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Il genio di Emidio Greco: “L’invenzione di Morel” celebra il tempo e l’immortalità.

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26 agosto 2024 – 18:48

Le Giornate degli Autori celebrano l’opera di Emidio Greco proiettando il suo film d’esordio “L’invenzione di Morel” nella suggestiva sala Laguna del Lido. Questo capolavoro cinematografico, tratto dal romanzo omonimo di Adolfo Bioy Casares, incantò il pubblico cinquant’anni fa al Festival di Cannes con la sua trama magnetica e allucinatoria. Il cast stellare, composto da Giulio Brogi, Anna Karina, John Steiner e Roberto Herlitzka, diede vita a personaggi eccentrici in un’isola deserta popolata da una strana macchina che registra il tempo.Il protagonista, un evaso naufrago, si ritrova intrappolato in un loop temporale eterno creato dal geniale scienziato Morel. Attratto dalla misteriosa Faustine, il naufrago scopre che lei non può vederlo poiché è parte di una registrazione permanente della vita sull’isola. La ricerca dell’immortalità meccanica si rivela essere solo un inganno illusorio, portando il protagonista a confrontarsi con la fugacità della vita e del tempo.Emidio Greco, ispirato dalle opere di Borges fin dalla giovane età, ha saputo trasporre la visione del mondo dell’autore argentino in una dimensione cinematografica unica. Il figlio Alessandro Greco sottolinea l’importanza dell’omaggio renduto al padre durante le Giornate degli Autori, evidenziando come “L’invenzione di Morel” rappresenti non solo l’esordio di Emidio ma anche la sua concezione profonda del cinema come strumento per sfidare il fluire del tempo.La proiezione speciale del film rappresenta quindi un tributo significativo a un regista visionario che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico italiano. La fusione tra realtà e finzione narrativa proposta da Greco in questo capolavoro continua a stimolare riflessioni sulla natura dell’esistenza umana e sul potere seduttivo dell’arte cinematografica nel tentativo di fermare il passare inesorabile del tempo.

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