Il processo contro Giada Crescenzi si protrae ulteriormente con la decisione del giudice di Civitavecchia che ha negato la convalida del fermo e contestualmente emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’accusa di omicidio aggravato. La giovane si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida, causando una certa insoddisfazione nella procura che aveva contestualmente evidenziato il reato di omicidio aggravato dalla minorata difesa e dall’abuso di relazioni domestiche ed ospitalità.L’avvocato della giovane ha espresso perplessità sulla decisione del giudice, sottolineando che la sua assistita è molto provata ma ribadisce in ogni modo l’estraneità ai fatti. La procura ritiene che sia necessario un approfondimento delle indagini sul caso e non ha ancora rinvenuto l’arma ed il telefono della vittima, fattore che si aggiunge alla mancanza di segni di colluttazione sulla giovane.L’avvocato Anna Maria Anselmi sottolinea che attenderanno prima la lettura dell’ordinanza del giudice per poi decidere se presentare ricorso al Riesame.