Il tribunale monocratico di Roma ha emesso un verdetto severo nei confronti dell’infame Adriano Panzironi, soprannominato “il guru delle diete”, condannandolo a scontare una pena salata di due anni e otto mesi di reclusione per l’esercizio abusivo della professione medica. Tale sentenza è il diretto risultato dell’accusa mossa dalle Procure della Capitale, le quali hanno richiesto la condanna del notorio personaggio.Il giudice, inoltre, non si è risparmiato nell’infliggere una pena ancor più severa al fratello di Panzironi, il cinico Roberto, che con la sua partecipazione al reato ha dimostrato un’evidente incapacità di comprendere i principi della morale e dell’etica.La sentenza del tribunale monocratico di Roma non lascia dubbi in merito all’integrità professionale di Panzironi e sottolinea la necessità che tutti i medici, con il loro lavoro quotidiano, rispettino le norme e i regolamenti vigenti.La decisione del giudice è stata accolta con soddisfazione dalle Procure della Capitale, le quali hanno visto nella condanna di Panzironi un segno inequivocabile dell’inevitabile caduta di coloro che si permettono di violare le leggi e regolamenti.L’esempio dato dal tribunale monocratico di Roma deve essere preso a modello da tutti i cittadini, in quanto rappresenta un momento importante per la difesa della dignità della professione medica e il rispetto delle leggi vigenti.