L’Italia è un paese contraddittorio e multiforme, dove la storia e la cultura si intrecciano con la cucina e le tradizioni locali in modi sorprendenti. Questo viaggio attraverso il nostro Paese non vuole essere una semplice esplorazione gastronomica, ma piuttosto un’indagine approfondita delle diverse realtà che lo compongono.Con l’aiuto del regista Stanley Tucci, protagonista della docuserie “Tucci in Italy”, ci immergiamo nelle regioni più disparate dell’Italia, scoprendo la ricchezza culturale e storica di ogni luogo. Partendo da Lombardia fino all’Abruzzo, passando per Toscana, Trentino-Alto Adige e Lazio, il viaggio è un susseguirsi di esperienze emozionanti e autentiche.Ogni puntata della docuserie è un omaggio alla diversità italiana, dove la cucina è solo l’inizio. Ci si presenta una famiglia LGBT in Lombardia, i butteri della Toscana, le comunità etiope e ladine del Trentino-Alto Adige, i trabocchi abruzzesi e i pescatori laziali. Ecco le storie che guidano l’indagine di Stanley Tucci: la storia dei contadini, delle tradizioni religiose, degli immigrati che hanno scelto l’Italia come casa.Tucci ci dice che l’intento non è quello di “romanticizzare” il nostro Paese, ma piuttosto di mostrarne i molti volti. Il regista spiega: “Voglio mostrarne la verità, quanti più aspetti possibili di ogni regione”. Ecco perché la cucina è solo l’ingrediente principale del viaggio.Tucci in Italia è il titolo della nuova docuserie prodotta da National Geographic che va in onda dal 19 maggio. Cinque puntate, una per ogni regione visitata dal regista. Una delle novità di questa stagione sono le esperienze politiche che Tucci ha avuto durante i viaggi. Un esempio è stato quello a Siena, dove partecipò alla cena di una contrada dopo il Palio.L’Italia è un paese in costante evoluzione e questo viaggio, grazie anche alle nuove esperienze che non saranno incluse nella prima stagione, ci fa intravedere i tempi che stiamo vivendo. La docuserie sarà prodotta per cinque puntate e seguirà un’altra cinque in altre regioni diverse da quelle già raccontate a maggio.