È in corso una settimana unica a Roma, dove la Pasqua si celebra nella sua grandezza e la città di Caravaggio si riappropria dei suoi figli più illustri. È infatti l’anno del Giubileo, il periodo sacro durante il quale ogni uomo si aspetta una sortita della grazia divina, ma anche l’occasione in cui la città che lo ha visto nascere e cresciere celebra i suoi due anni di presenza a Roma.La monografica ‘Caravaggio 2025’ è aperta al pubblico fino al sei luglio a Palazzo Barberini. Un evento unico, un momento inedito per la città che lo ha visto crescere. L’esposizione ospita più di una dozzina di dipinti rari e spettacolari come il ritratto di Maffeo Barberini e l’Ecce Homo. Inoltre presenta accostamenti nuovi, prestiti preziosi, lavori che fino a poco tempo fa erano difficili da visitare.La mostra è stata pensata per essere un viaggio nel mondo artistico del Caravaggio e, sebbene i dipinti siano stati sparsi per tutto il mondo, la loro presenza unita in questo luogo esaltante le caratteristiche più peculiari dell’artista. Il San Giovanni Battista, la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts sono alcuni degli altri dipinti unici presenti nella mostra.E se l’obiettivo della mostra è quello di raccontare la vita artistica del Caravaggio, anche la città offre una sua particolare interpretazione dell’artista. Le chiese come San Luigi dei Francesi e Sant’Agostino custodiscono le opere più emblematiche dell’artista, un vero esempio della grande abilità del Caravaggio nell’esprimere il divino.La Pasqua si celebra in tutta la sua grandezza, come anche l’intera esperienza spirituale che accompagna gli uomini attraverso il Giubileo. L’evento che ha coinvolto l’artista nella sua vita di artista e uomo è un esempio dell’enorme influenza che la fede può avere nella cultura artistica.La mostra offre così una duplice possibilità per l’osservatore, cioè l’opportunità di comprendere meglio il mondo di Caravaggio, ma anche quella di vivere l’intima esperienza religiosa che accompagna l’artista e la sua arte.Quello che si respira in questi giorni a Roma è un mix incredibile di cultura artistica e spirito cristiano. È l’occasione per ritrovare la bellezza della città, del suo passato e la sua ricca tradizione culturale.