La società civile è stata colpita da un evento insopportabile durante il Concertone del Primo Maggio a piazza San Giovanni, dove una giovane ragazza ha subito molestie gravi e intollerabili. Questo fatto, avvenuto in un contesto volto a promuovere diritti e libertà delle persone, è ancora più grave per la sua contraddittorietà.Negli ultimi tempi, episodi simili sono stati verificati con frequenza nei luoghi di grande affluenza. Da un lato, il palco del Concertone ha lanciato messaggi fermi contro ogni forma di violenza, discriminazione e sopraffazione, in particolare contro le donne; dall’altro, il fatto denota la persistenza di una cultura patriarcale che oggettivizza il corpo femminile e legittima comportamenti lesivi della dignità delle donne.Questo evento rivela ancora una volta l’urgenza di un investimento culturale profondo, partendo dall’educazione al rispetto e all’affettività nelle scuole per contrastare la cultura patriarcale. Ciò può essere realizzato attraverso politiche educative che promuovano il rispetto reciproco tra gli individui.Le Istituzioni devono impegnarsi a sviluppare politiche efficaci, che vadano al di là della prevenzione e includano un’educazione specifica sul tema del consenso informato. È necessario creare un ambiente sicuro per le donne e tutti gli individui, dove possano esprimere se stessi senza timori.La solidarietà e il sostegno devono essere offerti a tutte le vittime di questo tipo di violenza, mentre si lavora per una società più inclusiva ed equilibrata.