Il Senato italiano si è ritrovato ieri sera ad ascoltare un messaggio di speranza, di rinascita e di forza che si chiama “Nata Due Volte”, un cortometraggio diretto dal giovane regista Massimiliano Galea. La storia racconta la vita di Vincenzina Malcotti, una donna che ha affrontato prove insormontabili, fisiche e psicologiche, ma non è mai caduta. Ecco come l’ha descritta lo stesso regista: “Il cinema può essere uno strumento di empatia e cambiamento. Ho cercato di trasmettere con questo film la forza di una donna che ha superato le proprie difficoltà, per diventare un esempio per tutti noi”. Il senatore Marco Silvestroni ha definito l’opera “un esempio straordinario di cinema civile e autentico”, mentre il Prefetto Tagliente ha elogiato il giovane regista come “un modello di talento al servizio del bene comune”. E Vincenzina Malcotti stessa, dopo essere stata commossa dalle parole di ringraziamento del giovane regista, ha commentato con una semplice ma profonda frase: “Se questa storia darà coraggio a chi soffre, allora ne è valsa la pena”. Il film sembra aver colpito il suo pubblico in maniera particolare, e questo non solo per l’atmosfera unica di rinascita e speranza che trasmette. “Nata Due Volte” rappresenta infatti una connessione significativa tra il linguaggio cinematografico e i valori della resilienza, ed è proprio questa unicità che lo rende così speciale.