In un mesto scenario familiare, la madre di Maria, Denisa Adas, si ritrova in una posizione delicata dopo essere stata interrogata dalla procura per eventuali dichiarazioni false fornite durante l’indagine sul sequestro della figlia, trentenne originaria di Romania e residente a Prato. Le circostanze del caso sono particolarmente gravi: la donna, accompagnata da agenti nella notte del 15-16 maggio scorso, ha assistito all’espletarsi delle attività di ispezione condotte dai carabinieri in due diverse sedi geografiche – Prato e Firenze. A quanto risulta, il percorso delle indagini avrebbe portato a un accumulo di dati che ora sono oggetto di ulteriore approfondimento da parte dei magistrati competenti.