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venerdì, 9 Maggio 2025
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Cardinale: ‘Gesù non chiede se sei forte ma se lo ami’, appello ai cardinali prima del conclave.

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04 maggio 2025 – 12:26

Il cardinale Francois-Xavier Bustillo si è rivolto ai fedeli della parrocchia Santa Maria Immacolata di Lourdes con un messaggio universale e profondo, che sembra scritto per tutti, ma soprattutto per i cardinali in attesa del conclave. “Gesù non chiede se sei forte, se hai una strategia di marketing, se sai parlare le lingue”, ha detto il porporato, ricordando l’importanza dell’amore e della dedizione che dovrebbero guidare la vita dei seguaci del Signore. “Egli vuole essere amato fino in fondo” – continua il cardinale – “e in questo ascolto dobbiamo essere docili e responsabili”. Questo messaggio, pronunciato nella sua parrocchia di Roma, Boccea, non può che farci pensare al ruolo che questi uomini di chiesa andranno a svolgere nel prossimo conclave.A testimoniare l’importanza del ruolo svolto dalla preghiera dei fedeli ci sono i bambini che sabato prossimo riceveranno la prima comunione. In loro, il cardinale ha visto un esempio di quanto possa essere efficace e preziosa. “Ragazzi, pregate per noi cardinali”, è stato il suo appello, rivolto con umiltà alle nuove figure che entrano nella comunità della chiesa.La messa celebrata dal parroco padre Carmine Salvatore Cipolla, degli Oblati di San Giuseppe, ha visto una partecipazione calorosa e numerosa. “Benvenuto a casa” – gli è stato detto ai cardinali – e non poteva essere accolto in maniera più accogliente e ospitale.Il porporato si è poi rivolto anche ai bambini, giocando su un’idea che potrebbe far ridere, ma ha anche una profondità recondita. “Fatevi un selfie con il nostro cardinale” – ha scherzato, pensando al futuro che potrebbe attendere qualcuno di loro – e questo non è che un modo per sottolineare l’importanza del loro ruolo all’interno della Chiesa.Il conclave si avvicina, ma in questi giorni molti cardinali sono impegnati a incontrare il popolo delle parrocchie dove sono incardinati. Celebrano messe e chiedono preghiere per sostenere l’azione del Collegio dei Vescovi. È un modo anche di staccare dalle riunioni di lavoro e immergersi in contesti meno formali, con canti più animati e partecipazioni di fedeli numerosi.L’attenzione al popolo è sempre stata un aspetto essenziale del ruolo dei vescovi. E proprio per questo motivo molti cardinali stanno facendo questo loro giro di parrocchie, ricordando ai fedeli della importanza dell’unione e del sostegno che i seguaci devono dare al Signore.

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